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Carlo V al castello di Sant'Alessio, il romanzo postumo di Caminiti

Storia, mito, leggende, suggestioni: tutto questo gravita attorno a Carlo V e al suo viaggio in Sicilia. Su questa figura storica, caratterizzata da una personalità contraddittoria e contorta, dove la grandezza del sovrano dei due mondi si scontrava con la miseria dell'uomo-Carlo, è incentrato il romanzo postumo di Totino Caminiti, “Carlo V al castello di Sant’Alessio. Diario di un viaggio”, che sarà presentato il 22 agosto alle ore 21 nel Parco di Villa Ragno a Santa Teresa di Riva.

Ne parleranno il professor Carmelo Ucchino, Tiziana Caminiti - figlia dell’autore scomparso nel 1995, che ne ha curato la pubblicazione - il professor Cosimo Cucinotta, la professoressa Pina D’Alatri, la dottoressa Melina Patanè e l’editore Pierangelo Giambra. Chiuderà la serata l’altro figlio dell’autore, Carmelo Caminiti.

«Carlo V al castello di S. Alessio vuole essere, più che un romanzo, un diario di viaggio, un racconto ricco di movimento, una sorta di pamphlet, che si sofferma soprattutto su quel tratto di lido meraviglioso che guarda ad Oriente fra Capo Alì e capo Sant’Alessio, lungo la riviera Jonica in Sicilia, dove storia, arte e cultura convivono ancora in una eccezionale sintesi suggestiva. La Storia, nella rivisitazione fantastica di un periodo e di un ambiente, come in un'atmosfera di grande respiro cinquecentesco, tra le righe di una lettura scandita da una miscela di giochi verbali, finisce per dar spazio alla fantasia e a qualche menzogna».

Nato nel 1931 a Furci Siculo, Caminiti alla passione per la storia e la letteratura ha affiancato l’attività politica, militando nel Partito Socialista Italiano ed essendo più volte eletto consigliere provinciale a Messina.

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