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Bolle & Friends, il "gladiatore della danza" torna al Teatro Antico

Bolle&Friends, 29 luglio Taormina

Roberto Bolle & Friends a Taormina. La danza più alta dentro al Teatro più Antico. In quel contesto «Meraviglioso, unico al mondo. Che unisce rovine e prorompenza, uomo e natura». Prima le repliche nella sua Milano, poi Roma, Firenze e Genova. E' stata una affascinante discesa lungo la Penisola quella che "l'etoile dei due mondi" ha inscenato per tutta Italia. Il "gladiatore della danza" ha conquistato le arene più nobili del Paese, ne ha fatto cornice per i propri quadri.

Dopo due anni di fermo forzato dalla pandemia, il motore è ripartito. E finalmente muoverà Roberto Bolle fino alla perla della Jonio dove «Non tornavo dal 2013, decisamente troppo tempo!». Per il gran finale del tour estivo, che andrà in scena stasera (29 luglio) nell’ambito del “Festival Taormina Opera Stars” sarà un repertorio tra classico e contemporaneo. Tra sperimentazione ed un’integrazione.

Tra le musiche classiche di Rachmninov, Chopin, Minkus, Auber. Attraverso lo spettro sonoro di Mark Pritchard, la rilettura scenica che Bruno Moretti fa di Monteverdi, la "luminosità" calmante di Max Richter e i contraccolpi ritmici di Giuseppe Cacciola. Insieme alle stelle della Scala Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni e Nicola del Freo. E con amici internazionali come Melissa Hamilton, Michal Krcmar, Toon Lobac e Casia Vengoechea, Tatiana Melnik... Saranno due le celebrazioni.

A Taormina Bolle ballerà una musica di Ezio Bosso, «un lungo assolo di 10 minuti, l’ho creato per il tour. Introspettivo, che analizza e scandaglia l’anima. E toccante, doloroso com’era la musica di Ezio». A Taormina, esattamente quarant'anni dopo l'esibizione di Nureyev, si ricongiungerà allo spirito del maestro che gli ha dato la «consapevolezza che la danza avrebbe potuto essere la mia strada. Avevo 15 anni e grandi dubbi, grandi incertezze su quello che sarebbe stato, che sarei stato. Il suo sguardo, la sua scelta, mi hanno dato la certezza che i sogni potevano diventare realtà».

Era il 2012 quando Roberto Bolle portò in scena per la prima volta il suo Gala – prodotto da Artedanza srl - all’Arena di Verona. Operazione non scontata: la danza non metteva piede nell’Anfiteatro da almeno vent’anni perché non si credeva che l’arte tersicorea potesse arrivare a riempire tutte le sue migliaia di posti. "Quel giorno abbiamo segnato un traguardo importante per la danza in Italia. Credo sia stato uno dei più belli della mia vita. Da lì in poi la danza è tornata di diritto nella programmazione dell’Arena e di molti altri posti dove semplicemente non veniva più proposta. Essere popolari non vuol dire non essere eccellenti".

Il cast

Sul palco con Roberto Bolle le due etoile della Scala, Timofej Andrijashenko e Nicoletta Manni. Sempre dalla Scala, Nicola del Freo. Il cast sarà completato da artisti di caratura internazionale come Melissa Hamilton (The Royal Ballet, Londra), Michal Krcmar (Finnish National Ballet, Helsinki), Toon Lobac e Casia Vengoechea (international Guest Artist), Tatiana Melnik (Hungarian National Ballet, Budapest). Alla batteria Giuseppe Cacciola, Marco Samuel al piano.

Il programma

1. Tre Preludi - Coreografia: Ben Stevenson, O.B.E. Musica: Sergei Rachmaninov. Artisti: Melissa Hamilton, Roberto Bolle.  Pianista: Marco Samuel

2. Grand Pas Classique - Coreografia: Victor Gsovskij. Musica: Daniel – François Auber. Artisti: Nicoletta Manni, Timofej Andrijashenko

3. In Your Black Eyes - Coreografia: Patrick de Bana. Musica: Ezio Boss. Artista: Roberto Bolle

4. “O”- Coreografia: Philippe Kratz. Musica: Mark Pritchard and The Field. Artisti: Casia Vengoechea, Toon Lobach

5. Caravaggio - Coreografia: Mauro Bigonzetti. Musica: Bruno Moretti, da Claudio Monteverdi. Artisti: Melissa Hamilton, Roberto Bolle

6. Don Chisciotte - Coreografia: Marius Petipa. Musica: Ludwig Minkus. Artisti: Tatiana Melnik, Michal Krcmar

7. Sentieri - Coreografia: Philippe Kratz. Musica: Fryderyk Chopin. Artisti: Casia Vengoechea, Roberto Bolle, Toon Lobach.  Pianista: Marco Samuel

8. Luminous - Coreografia: András Lukács.  Musica: Max Richter. Artisti: Nicoletta Manni, Timofej Andrijashenko

9. Duel - Coreografia: Massimiliano Volpini. Musica: Giuseppe Cacciola. Artisti: Roberto Bolle, Nicola Del Freo. Batterista: Giuseppe Cacciola

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