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Messina, tutto pronto per la Festa della Musica al villaggio Gesso

Come ogni anno si terrà il 21 giugno per celebrare il solstizio d’estate

Manca davvero pochissimo alla Festa della Musica, giunta alla 28esima edizione, che come ogni anno si terrà il 21 giugno per celebrare il  solstizio d’estate. L’edizione 2022 ha come titolo “Recovery Sound & Green Music Economy” per coniugare il tema della sostenibilità con melodie e sonorità. L’appuntamento, con prenotazione obbligatoria al 3388565063, prenderà il via a villaggio Gesso alle 17,30 e si animerà fino alle 22, trasformandosi in un “Casale Peloritano in musica” per dare vita a “Voci e suoni della tradizione siciliana e Mediterranea”.
Ad organizzare questo importante evento, l’associazione Kiklos titolare del Museo “Cultura e Musica Popolare dei Peloritani”, di cui è fondatore e curatore scientifico Mario Sarica. La manifestazione si terrà in collaborazione con la Comunità Ellenica dello Stretto, la Corale Polifonica San Nicolò e l’Orchestra da Camera di Messina che condividono l’evento nello spirito di servizio culturale collettivo, compresi la parrocchia di Sant’Antonio Abate e padre Franco Arrigo che ha concesso la chiesa.
Una serata itinerante che si preannuncia ricca di emozioni con performance di strumenti musicali e canti della tradizione siciliana, greca e di musica corale. Al Museo dei Peloritani dalle 17,30 alle 19 non mancheranno le corde vibranti della tradizione greca e orientale con note storico etnorganologiche ed esempi musicali di tradizione con Carmelo Siciliano (bouzouki, laouto, oud) e i versi del poeta popolare ibbisoto Pippo Bonaccorso. Molto atteso l’incontro fra strumenti e voci del Mediterraneo con la ghironda della cultura occitana continentale di Benjamin Pouzadoux e i fiati pastorali e il canto di Pinello Drago di Galati Mamertino (voce, chitarra, flauti di canna semplici e doppi, cornamusa nebroidea). E ancora i suoni arcaici di Pan, flauti e ance, del musicista costruttore di aerofoni pastorali Rosario Altadonna.
Alle 19 nel giardino officinale del Museo dei Peloritani si terrà la degustazione di prodotti tipici, mentre alle 19.45 tutti i partecipanti si dirigeranno in via Onofrio Gabrieli, strada dedicata al celebre pittore seicentesco ibbisoto, per poi raggiungere lo slargo dei ruderi della chiesa della Madonna del Soccorso. Ad accompagnarli Salvatore Vinci e Salvatore Vinci junior, rispettivamente nonno e nipote di San Filippo Superiore che si esibiranno alla zampogna a paro e al tamburo a cornice e all’organetto diatonico, con un repertorio di danze pastorali. Il gran finale si terrà nella seicentesca chiesa intitolata al Patrono Sant’Antonio Abate con la visita guidata alle 20,15 al patrimonio storico-artistico del tempio religioso, scrigno di architettura, arte e storia secolare del borgo peloritano. Alle 21, sempre all’interno della chiesa, la Corale Polifonica “San Nicolò”, diretta dal maestro Nazzareno De Benedetto eseguirà un’originale rivisitazione Polifonica di canti mariani della tradizione, fra colto e popolare.

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