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Messina, il batterista rock che ha disegnato le copertine di Battiato

Grafico di successo, ma anche batterista per passione e talento, invitato nella recente rassegna “Rockin 1000” di Torino, durante la quale si è esibito con altri cento batteristi provenienti da ogni dove. Stiamo parlando dall'art director e pubblicitario peloritano messinese Giuseppe Delia, divenuto noto negli ambienti discografici e musicali per aver realizzato ben tre copertine di altrettanti dischi di successo, editi dalla prestigiosa Emi, del grande e compianto cantautore siciliano Franco Battiato.

A Delia si devono le copertine dalla raffinata e innovativa inventiva - con i caratteristici tocchi tra il realistico e il fiabesco- che hanno lanciato i celebri dischi di Franco Battiato “Giubbe Rosse”, “Cafè de la paix”, sintetizzata con particolari ricami in stile orientale, e “L'Ombrello e la macchina da cucire”. La copertina fu anche presentata al Museo della Scienza di Milano. Delia ideò anche la copertina della “Messa Arcaica”.

«Battiato era una persona molto generosa in tutti i sensi, davvero come se ne trovano poche in questo mondo. Aveva molto rispetto per i musicisti e i collaboratori, era davvero una persona speciale», ricorda Delia. «Quando dovevamo elaborare le copertine dei dischi portava qualche dipinto creato da lui oppure ci pensavo io in base a un “brief”: per l'Ombrello mi è venuta l'idea partendo da una vecchia da cucire e ho creato un ombrello a forma da macchina da cucire che venne usato anche per lo spot televisivo; per il Cafe de la paix ho cercato di ritrarlo come un San Francesco, un'idea grafica che seguiva a fondo la sua grande vena mistica. È stato un lavoro complesso, tra immagini e foto: insieme abbiamo elaborato lo sfondo e lui si è divertito con i gessetti a disegnare i particolari. Ricordo che proprio per il lancio di “Cafe de la paix” mi accolse a casa sua con Giuni Russo e la madre e mi fece ascoltare in anteprima il brano Atantide; sono bei ricordi, indimenticabili».

Dopo gli studi all'Istituto d'arte “Basile” di Messina, si è specializzato nel campo della comunicazione alla Scuola civica del Castello di Milano, per poi collaborare con diverse agenzie multinazionali, creando campagne per la Mondadori e il Giro d'Italia. Delia ha anche disegnato il bassorilievo rosato per il disco “Mazzini canta Battisti”, con quel tocco pastello sul volto della cantante che ha lasciato una forte traccia nel campo della grafica musicale.

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