I Vespri e Dina e Clarenza riletti in una graphic novel nell'ultimo lavoro di Lelio Bonaccorso
«Voglio dedicare questa serata a una personalità cultuale a cui Messina deve tantissimo, Franz Riccobono, con cui mi consultavo spesso sui tanti episodi della nostra storia, e che ci guiderà sicuramente con il suo spirito per difendere la nostra memoria storica». Così Lelio Bonaccorso, il noto fumettista peloritano, ha voluto ricordare lo studioso da poco scomparso, alla libreria Ciofalo-Mondadori bookstore, in occasione della presentazione del suo ultimo libro illustrato, Vento di Libertà (che contiene la prefazione di Nadia Terranova), un volume che ripercorre in modo vivido le vicende messinesi legate alla guerra del Vespro e alle intrepide figure di Dina e Clarenza. Ha portato i saluti Viviana Montalto, titolare della libreria di via Consolato del mare. A introdurre la serata e a dialogare con Bonaccorso, la giornalista e operatrice culturale Milena Romeo, che ha sottolineato l’impegno del fumettista e artista messinese per la difesa di valori morali e etici. La sua arte, ormai apprezzata a grande livello, infatti è da sempre al servizio di storie che diffondono episodi storici (pensiamo al Caravaggio “messinese” rievocato con la Terranova) e insieme i principi di legalità, solidarietà, impegno civile, difesa delle minoranze e degli immigrati, dell’antimafia, dei diritti delle donne. Le tavole del libro raccontano la Messina del 1282 che si ribella e si difende contro gli angioini, con le donne “messinesi”, quelle evocate anche da Vittorini, che diventano protagoniste ardite della difesa cittadina, spinte da un profondo amore per la libertà. «E’ un libro che ci permette di rivivere l’epopea di queste eroine messinesi che si impegnano con ardore, in prima linea, per difendere la città e nello stesso tempo la nostra identità storica e culturale», ha evidenziato la Romeo. «Bonaccorso, con le sue storie avvincenti e i disegni che hanno una forza visiva straordinaria, ci fornisce l’occasione di valorizzare episodi e personaggi della nostra storia che consideriamo spesso minori e solo nostre, e che invece hanno avuto grandi risvolti nazionali e internazionali», ha rilevato la giornalista. La serata è stata davvero vivace e ricca di spunti, con Bonaccorso che ha risposto anche alle sollecitazioni del pubblico, tra arte e attualità, con grande attenzione al mondo giovanile. «I fumetti, gli albi illustrati e le graphic novel permettono a tanti ragazzi di conoscere e approfondire storie dimenticate, di appassionarsi alla lettura, e a trovare forme di espressione che sentono proprie. A Messina stiamo creando dei laboratori e delle possibili occasioni professionali, tanto che i coloristi del libro sono dei giovani fumettisti locali» ha osservato il fumettista, che ha voluto mettere in evidenza l’importanza di offrire occasioni lavorative per i giovani che si avvicinano a questa forma artistica e culturale.