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“Eleganzissima” come non mai. Drusilla Foer in scena stasera a Barcellona

“Eleganzissima”, ovvero “elegantemente ganza”, ossia scaltra, che suscita stupore, ma anche divertente, come da dialetto toscano. È l’abito che calza a pennello Madame Drusilla Foer, incontrastata icona di stile, giunta alla ribalta televisiva come giudice di “Strafactor 2017”, “talent nel talent” di “X Factor”, e poi come editorialista di “Matrix Chiambretti” su Canale 5, “La Repubblica delle Donne” in prima serata su Rete 4 e con Serena Dandini in “The Show Must Go Off”. Attrice – la ricordiamo in “Magnifica Presenza” di Ferzan Özpetek – autrice e cantante, brillerà sul palco del Teatro Mandanici sabato 26 con “Eleganzissima”, uno straordinario recital intriso di humour, racconti, confidenze, musica dal vivo e canzoni. Un tour dall’inarrestabile successo che presenta un carnet di oltre 50 date fino a fine marzo, per poi ripartire nuovamente in estate nelle arene più prestigiose d’Italia.

«In “Eleganzissima” cerco di raccontare, narrare ed espormi con il mio punto di vista sulle cose. Sono un’anziana signora che si prende il lusso di dire ciò che pensa, tipico di una certa età. Alleggerire, intrattenere, far riflettere su temi su cui per prima sono pronta a cambiare visione. Il pubblico di “Eleganzissima” esce divertito e commosso. Il divertimento e la commozione sono alleati preziosi delle nostre vite… e poi c’è la musica che tiene a braccetto questi sentimenti meravigliosi». Descrive così madame Foer il recital da lei stessa scritto e interpretato con quella virtuosa irriverenza che ha conquistato il pubblico. Perché la Foer è così: unica, coraggiosa, a volte scomoda, ma sempre e comunque vera.

«L’esperienza di Sanremo è tutto ciò che non mi aspettavo sarebbe stata. Ero calmissima, sono quasi più agitata oggi, e questa tranquillità e dovuta al clima di grande sintonia, di gentilezza, di affetto che ho riscontrato con il team di lavoro. C’è stata grande sintonia anche sul modo in cui io volevo interpretare Sanremo, portando “croccantezza” ma anche contenuti» spiega la Foer. “Croccantezza” e contenuti che non mancheranno di aromatizzare anche il Teatro Mandanici, in un grande viaggio che permetterà di conoscere le caleidoscopiche sfumature della vita di Madame Foer, tra aneddoti, incontri, amicizie vissute fra Italia, Cuba, America, Europa. E sarà come seguire la trama di un film affascinante o sfogliare le pagine di un “best sellers” di successo in cui c’è un tempo per ogni cosa: dalla risata alla commozione, dalle confidenze alla riflessione, dai ricordi alle canzoni cui si legano particolari momenti della sua vita. Il tutto narrato non solo attraverso la pacatezza – a tratti tagliente – della sua voce, ma anche attraverso l’altrettanto composta gestualità del suo corpo longilineo.

Lo spettacolo, sotto la direzione artistica di Franco Godi, presente sul palco per un cameo alla chitarra, prodotto dalla “Best Sound”, è una luminosa miscellanea armoniosa di vita che, in un ritmo incalzante, mostrerà allo spettatore tutta la bellezza dell’essere sé stessi oltre ogni convenzione, oltre ogni maschera, sempre e comunque veri. “Eleganzissima” ha debuttato in anteprima nazionale al Teatro Franco Parenti di Milano nel 2016 per poi calcare i palcoscenici più importanti quali l’Ambra Jovinelli a Roma, Il Puccini a Firenze, il Manzoni a Milani, tutti in sold out. Madame Foer, con il suo charme da diva, ha ammaliato non solo gli obiettivi dei fotografi contemporanei più importanti, quali Mustafa Sabbagh che le ha dedicato la mostra “Itinere” all’Aria Gallery di Firenze nel 2016, ma anche di artisti internazionali come David LaChapelle e Cindy Sherman, stilisti e designer come Alessandro Gaggio.

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