Il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, scrive al presidente della Regione e rilancia la questione dell’utilizzo del Teatro Antico, chiedendo lo stop immediato alla programmazione di eventi nel sito archeologico per la prossima stagione turistica nel periodo che va dall’8 al 28 agosto. Una nota è stata inviata ieri al governatore Nello Musumeci, agli assessori regionali Alberto Samonà (Beni Culturali) e Manlio Messina (Turismo), ed inoltre alla Prefettura di Messina, alla presidenza della Commissione Anfiteatro Sicilia e alla direzione del Parco Archeologico di Naxos Taormina. «Dal 2018 questa Amministrazione solleva periodicamente il problema della sicurezza in occasione degli spettacoli al Teatro Antico di Taormina nel periodo più affollato dell’estate – evidenzia Bolognari –, in particolare nel mese di agosto. Negli anni 2020 e 2021, a causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni che hanno portato la capacità del teatro a un terzo della sua capienza, ci siamo astenuti dal creare difficoltà all’intera macchina organizzativa. Ci siamo anche fatti interpreti delle difficoltà economiche di un intero comparto. Questa tolleranza, tuttavia, non può essere confermata per la stagione 2022. Infatti, i problemi verificatisi nel 2021 non possono ripetersi. Sarebbero insopportabili per la città e metterebbero in pericolo i residenti, i residenti temporanei e i visitatori giornalieri». Bolognari sottolinea che «sono state avanzate richieste nel periodo 8-28 agosto, non ancora deliberate dalla Commissione Anfiteatro Sicilia, per concerti di richiamo regionale, alcune in sovrapposizione, e comunque tutte irricevibili da questa Amministrazione». In particolare: «Le sovrapposizioni sono difficilmente risolvibili e palesano un interesse commerciale comprensibile, ma che non appare facilmente compatibile con le esigenze della città di mantenere standard di sicurezza adeguati; alcuni spettacoli non sono nuovi per Taormina e rappresentano una riproposizione che dal punto di vista della qualità dell’offerta artistica e culturale non appare soddisfacente; le opere liriche e alcuni concerti non appaiono compatibili con serate che comunque vedranno la città già abbondantemente affollata». Bolognari non mette «in discussione la validità degli artisti», ma la richiesta è di sospendere gli spettacoli nel periodo 8-28 agosto per: «carenza di parcheggi; difficoltà di accesso nell’area urbana; affollamento del centro storico e dell’area pedonale; impegno di agenti delle forze dell’ordine nazionali, provinciali e locali nei dispositivi di sicurezza; impegno della polizia locale a presidiare i varchi per servizi anti-intrusione; carenza di personale della Polizia Locale, ridotta a quattro unità; impossibilità ad assicurare il servizio botteghino all’interno del PalaCongressi per mancanza di custodi e personale delle pulizie; rischio di parcheggio selvaggio e quindi di conseguente pericolo di blocco del transito dei mezzi di soccorso». Insomma, la richiesta è di «non autorizzare la concessione di date per spettacoli al Teatro dall’8 al 28 agosto 2022 e di prevenire situazioni di disagio».