Due città, Messina e Reggio Calabria, che si incontrano in un’unica area, lo Stretto, sono al centro della mostra storico-documentale e digitale allestita in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. A promuoverla l’Archivio di Stato di Messina in collaborazione con l’Archivio di Stato di Reggio Calabria.
Un viaggio affascinante alla scoperta dell’area metropolitana dello Stretto, che racconta le vicende storiche, sociali e culturali che congiungono le due sponde. L’esposizione dal titolo “Un ponte virtuale sullo Stretto” è stata inaugurata all’Archivio di Stato di Messina, presenti l’assessore alla Cultura Enzo Caruso e le direttrici dell’Archivio di Stato di Messina e Reggio Calabria, rispettivamente Angela Puleio e Maria Fortunata Minasi. I documenti in mostra, che potranno essere ammirati con ingressi contingentati e uso obbligatorio di mascherine, provengono dai Fondi Prefettura, famiglia Avarna, Camera di Commercio di Messina, collezione Riccobono, donazione Bongiovanni e fondo Pergamenaceo. A corredo dell’esposizione, un video di 21 minuti scandisce la visita con approfondimenti affidati a diversi esperti: il biologo marino Angelo Vazzana, lo storico dell’arte Maria Teresa Sorrenti, lo storico Marco Grassi e il prof. Agazio Trombetta, intervenuti rispettivamente sul mito di Scilla e Cariddi e il fenomeno della Fata Morgana; sulle tradizioni religiose; sul terremoto e sul Ponte sullo Stretto per scoprire le affinità e i tratti tipici tra le due città delle sponde opposte.
«L’obiettivo di questa mostra – ha detto la direttrice Puleio – è parlare dell’area metropolitana dello Stretto, che è peculiare ed ha una sua identità e unicità che nasce dal fondersi di Messina e Reggio Calabria che, incontrandosi, dialogano e si mescolano in un’unica immagine». Il video è stato realizzato da Serena Passalacqua, i testi da Angela Puleio, la voce narrante è di Gianni Di Giacomo con immagini e foto degli Archivi di Stato di Reggio e Messina e della Società Messinese di Storia Patria con la poesia di Bartolo Cattafi. I documenti raccontano degli scambi commerciali, ma anche della prima guerra mondiale attraverso i manifesti e le foto del terremoto che ha accomunato le due città. Non mancano bandi militari, opuscoli pubblicitari e un’antica pietra collocata nel vecchio archivio pubblico del 1733.
La mostra, con ingresso gratuito, resterà aperta il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 con approfondimenti e video interviste sulle pagine Facebook e Instagram dell’Archivio di Stato. L’esposizione sarà inoltre incrementata l’11 ottobre con la mostra sulle epidemie e sulla medicina messinese nel corso dei secoli, in occasione delle domeniche di carta.
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