Il mondo culturale messinese perde una sua figura storica di riferimento, la grande danzatrice etoile di origine bulgara Tzeva Dimitrova Djoumalieva, punto di riferimento artistico per intere generazioni di giovani ballerini che frequentavano i corsi dell’Accademia Filarmonica, prima istituzione del genere sorta in Sicilia.
È scomparsa all’età di 82 anni nella sua residenza di Messina, città che la adottò e a cui dedicò la sua passione e competenza artistica. Nata a Sofia, diplomatasi all’Accademia Statale di danza, fu nominata solista e prima ballerina etoile del Teatro Accademico di Opera e Balletto.
Fu anche prima ballerina etoile del Komish-Oper Berlin e ha danzato nei massimi teatri di Mosca, Parigi e in Italia (Torino, Firenze, Venezia, Napoli, Catania); vinse il concorso “Giambattista Viotti” di Vercelli e fu nominata “Artista emerita di Stato” in Bulgaria.
La sua lunga attività di maestra di danza all’Accademia Filarmonica di Messina, guidata dal compianto Giuseppe Uccello, la vide grande protagonista sia come docente che come coreografa di spettacoli quali “Les Sylphides” di Chopin e “Paquita” di Minkus.Fu ingaggiata dall’Accademia Filarmonica nel novembre 1979 dopo gli inglesi B. e J. Gregory.
Così la ricorda la sua fida allieva, la maestra di danza Carmen Melania Spanò: «È tornata a brillare nel firmamento una grande stella, una colonna portante della grande danza internazionale, artista citata nei più importanti libri di letteratura del balletto, una speciale professionista, Maestra di danza e di vita che ha portato in città la grande danza e la tradizione ballettistica più pura, sincera e accurata». Anche un’altra allieva, Amalia Maria Laura Rizzotti ricorda la «sua preparazione e la sua dedizione appassionata» per la danza. Un’altra protagonista del mondo culturale, dello spettacolo, delle arti che Messina perde e che si spera venga adeguatamente ricordata.
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