Il fascino della Sicilia colpisce ancora. Willem Dafoe, premiato col Taormina Arte Award al Taormina Film Fest appena concluso, ha deciso di festeggiare il 22 luglio i suoi 65 anni nella Perla dello Jonio, assieme alla moglie Giada Colagrande, che la sera del 19 si è esibita al Teatro Antico col gruppo The Magic Door. Ulteriore dimostrazione questa dell’amore per l’Italia, sua patria adottiva (l’attore ha doppia cittadinanza italiana e statunitense) dal momento in cui ha sposato la regista e musicista pescarese.
Non è la prima volta che Dafoe soggiorna a Taormina, avendo partecipato al Film Fest già nel 2002, anno in cui ha presentato il primo capitolo della trilogia di “Spider-Man” firmata da Sam Raimi, dove ha interpretato l’antagonista Goblin. Ma, si sa, i rapporti importanti si consolidano nel tempo e quello di Dafoe con la nostra Isola sembra abbia tutte le caratteristiche di un legame speciale. Nel corso della sua carriera, l’attore, nato ad Appleton (Wisconsin), ha lavorato con registi del calibro di Oliver Stone, Abel Ferrara, Win Wenders e Martin Scorsese, per cui è stato uno straordinario Gesù ne “L’ultima tentazione di Cristo”.
Indimenticabili anche le performance in altre pellicole cult: “Vivere e morire a Los Angeles” (William Friedkin), “Missisipi Burning – Le radici dell’odio” (Alan Parker), “White Sands – Tracce nella sabbia” (Roger Donaldson), “Il paziente inglese” (Anthony Minghella) ed “Existenz”(David Cronenberg).
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