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Il Museo regionale di Messina riapre al pubblico dopo il lockdown

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Il museo regionale interdisciplinare di Messina riaprirà i cancelli al pubblico dopo la lunga chiusura determinata dall’emergenza Covid. Torna nuovamente visitabile l’importante collezione che include opere di Antonello da Messina e Michelangelo Merisi da Caravaggio, solo per citare le più prestigiose.

La riapertura al pubblico è segnata anche dall’avvio di attività che rafforzano l’importanza e la centralità del museo e della politica territoriale dei beni culturali nella città e, per estensione, nell’Isola. Non si tratterà di una semplice riapertura dei cancelli, infatti, ma dell’avvio di una stagione di attività ed eventi che fino alla fine di agosto interesseranno sia le sale espositive che gli spazi esterni del complesso museale.

«I luoghi della cultura sempre più devono diventare i nostri luoghi dell’anima. Se qualcosa la conosci e ti è familiare - dice l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - la proteggi e te ne prendi cura. Aprirsi al pubblico, creare occasioni di frequentazione degli spazi culturali, far dialogare tra loro le diverse forme d’arte, è la direzione che sto cercando di imprimere, attraverso la mia presenza, alle strutture che fanno riferimento all’assessorato dei Beni culturali. Nei mesi di luglio e agosto, infatti, la programmazione messa in campo dalla direzione del museo prevede numerose iniziative. Tra queste anche la presenza di opere della BIAS la Biennale Internazionale di Arte Sacra che è presente in Sicilia con numerose installazioni tra cui alcune ospitate all’interno del Museo Lilibeo e della Fondazione Orestiadi di Gibellina».

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