Il Comune di Messina ha deciso di stanziare 4.000.000 di euro per il restauro di Castel Gonzaga con i fondi del Masterplan e ha manifestato al dirigente del Demanio l’intenzione di richiedere la concessione per la valorizzazione di Forte Castellaccio e della Polveriera di Camaro. Proficuo l'incontro svoltosi a Palermo tra il vicesindaco Salvatore Mondello con delega ai Beni culturali e l’assessore alla Valorizzazione e promozione del Sistema fortificato Enzo Caruso, da un lato, e l’ingegnere Pietro Ciolino responsabile della Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio, dall'altro. Erano presenti anche l’ingegner Giuseppe Di Stefano, responsabile dei Servizi tecnici della Direzione regionale, il dottor Marco Palazzotto e l’ingegner Enrica Passaglia, dell’ufficio della Direzione regionale. È stato presentato, per la prima volta in modo organico e completo, il piano di valorizzazione dell’intero Sistema fortificato, riferito alle fortificazioni cinquecentesche e a quelle del periodo umbertino, ricadenti nel territorio messinese, che il Comune intende mettere in atto, in sinergia con le associazioni e gli enti concessionari delle singole strutture che, a vario titolo, sono nella disponibilità dell’Agenzia del Demanio e, alcune ancora del Demanio Militare. Contestualmente, è stato fatto presente che il piano di valorizzazione si avvale del protocollo internazionale “Convenzione di Faro, Faro per i Forti”, firmato nell’aprile del 2019, con il quale il Comune di Messina, insieme alla Marco Polo di Venezia, ha aderito alla “Carta di Corfù” per la costituzione della Rete euromediterranea delle città fortificate. L’enorme impegno delle Associazioni di Volontariato che negli anni hanno valorizzato le meravigliose strutture, strappandole dal degrado e dall’incuria, potrà finalmente contare sulla regia dell’Ente comunale.