Ingressi contingentati, posti a sedere distanziati di almeno un metro e capienza massima di 400 spettatori circa. In attesa che i vertici dell'assessorato regionale emanino le direttive ufficiali, sarebbero queste le prime indiscrezioni sulle future modalità di fruizione del Teatro greco di Tindari. Dopo una serie di incontri tra i rappresentanti degli enti preposti alla gestione del Parco archeologico, la riapertura al pubblico del sito tindaritano e del Teatro antico sarebbe ormai questione di giorni e lo sblocco dell'impasse potrebbe finalmente offrire nuove certezze agli impresari e a tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo che ormai da mesi attendevano di sapere a quale destino sarebbe andata incontro la 64esima edizione del Tindari Festival. «La kermesse dovrebbe svolgersi regolarmente, anche se con le dovute restrizioni in termini di accessi per via delle norme di sicurezza anti-Covid. Abbiamo avuto rassicurazioni dall'assessore regionale Alberto Samonà, ma chiaramente attendiamo le direttive ufficiali. Solo allora potremo rimettere in moto la macchina del festival», afferma Cesare Messina, assessore comunale di Patti con delega a turismo e spettacolo. Secondo l'ipotesi più accreditata, il Teatro greco e l'area archeologica potrebbero riaprire al pubblico già entro la fine della prossima settimana. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina