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Messina, spettacolo con gli abiti storici di scena del Teatro Vittorio

Raccontare il dietro le Quinte del teatro attraverso i lavori di maestranze d'eccellenza che curano in ogni aspetto i costumi delle performance teatrali. E con questo spirito finanziare il restauro di veri e propri gioielli creati dalle sarte e dalle costumiste del Vittorio. Il Teatro raccontato da un’ottica inusuale. Sarà questa la sorpresa che riserverà lo spettacolo “Restauriamo - Aiutaci a recuperare la Cultura”, organizzato da Lions Leo Club Messina Host e dal Teatro di Messina in collaborazione con Actorgym, che andrà in scena al “Vittorio Emanuele” domenica 15 dicembre alle ore 18:30.

"Solo un numero esiguo di messinesi - hanno spiegato in conferenza stampa gli organizzatori dell'evento - è a conoscenza del fatto che in alcune stanze del teatro sono custoditi con scrupolosa cura dagli addetti ai lavori, ma in special modo dal responsabile del settore Costumi Nunzio Laganà, più di un migliaio di preziosi abiti di scena realizzati dalle sapienti mani dei sarti e delle sarte del Vittorio Emanuele". Nel corso degli ultimi trent’anni, infatti, costumisti quali Angela Buscemi, Marella Ferrera, Francesca Cannavò, Maurizio Millenotti, nominato all’Oscar in due occasioni per film entrambi diretti da Zeffirelli, tanto per fare solo alcuni nomi, hanno immaginato e realizzato per le produzioni del Teatro di Messina costumi unanimemente considerati opere d’arte. Il tempo però non fa sconti a nessuno. Nemmeno agli abiti.

Da qualche tempo un sempre maggior numero di questi costumi necessita di restauro, vuoi a causa del logorio del tempo, vuoi per colpa di prestiti imprudenti. Le prime a sposare la causa del recupero di questi abiti di scena dall’indiscussa valenza artistica e culturale sono state le presidenti dei Club Lions e Leo Messina Host, Elisabetta Baradello e Federica Pernice le quali, dopo aver donato il rifacimento di tre costumi ideati per “Don Giovanni”, “Enrico IV” e “Così fan tutte”, hanno concordato con la nuova governance del Teatro di far scoprire alla Città parte del tesoro artistico in possesso del “Vittorio Emanuele”, celebrando sia l’ inestimabile patrimonio, sia il prezioso lavoro delle maestranze locali con l’organizzazione di uno spettacolo a loro dedicato. Non solo. Ma insieme hanno anche deliberato di riservare il ricavato della serata al ripristino di altri pregiati esemplari.

Lo spettacolo, la cui ideazione e regia è stata affidata a Vincenzo Tripodo, ruoterà intorno ai costumi, che rivivranno attraverso arie d’opera, tableaux vivants, musica e teatro. In scena accompagnati al pianoforte da Vera Pulvirenti e al violino da Luisa Grasso, il soprano Maria Grazia Tringale e il baritono Ludovico Camarda eseguiranno arie tratte da “Norma”, “Don Giovanni” “Cavalleria Rusticana”, mentre due ballerine, Martina Mulè e Cludia Bertuccelli, della scuola “Oltredanza”, con le loro coreografie armonizzeranno con levità ed eleganza i diversi momenti.

Aprirà il sipario, metaforicamente, Marco Falaguasta, attore, commediografo, regista, direttore artistico del Teatro “Testaccio” di Roma.
Sarà Daniela Conti a condurre la serata. Racconterà i momenti dell’ideazione e della realizzazione dei costumi e svelerà in che modo e soprattutto con quali materiali sono nati. Di alcuni rivelerà anche i divertenti aneddoti di cui sono stati ignari protagonisti.

Il costo dei biglietti 20 Euro per la platea e 15 per la I Galleria. L’organizzazione dell’evento è stata curata da Angelica Oliva e Tania Toscano.

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