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Zeffirelli e quell'imprescindibile legame con Taormina

Luigi Magni, Alberto Sordi, Zeffirelli e Monica Vitti a Taormina

Profondo cordoglio ha suscitato a Taormina la notizia della scomparsa del maestro Franco Zeffirelli.

La sua sconfinata vicenda artistica - ricorda la Gazzetta del Sud oggi in edicola - intesse un imprescindibile rapporto con la Sicilia e con Taormina appena qualche anno dopo le celebri trasposizioni shakespeariane e il documentario sulla tragica alluvione di Firenze, incrociando la Perla dello Jonio proprio in puntuale concomitanza di alcuni dei suoi maggiori e più celebrati successi.

Nel 1972 - annus mirabilis per “Fratello sole, sorella luna” che gli valse il secondo David in carriera - alcuni storici scatti lo immortalano nel fiore degli anni al fianco di una ancora raggiante e floreale versione di Liz Taylor, accompagnata dal marito Richard Burton.

Un legame quello con Taormina che avrebbe poi rinnovato, in seno alla fortunata e intensa stagione operistica tra New York e Milano, nel ’73, come lo si ricorda beato e un po’ naïf in uno spensierato quartetto di prim'ordine che annovera altre tre indimenticate leggende del grande schermo: Luigi Magni, Alberto Sordi e Monica Vitti.

E proprio l’estate taorminese del ’73, che a Sordi aveva fruttato un David per “Lo scopone scientifico” di Comencini con Bette Davis e Silvana Mangano, sarebbe stata per la Vitti, appena reduce da “La Tosca” di Magni, preludio del terzo David con “Polvere di stelle” del solito Albertone e di quello per “L’anatra all’arancia” di Luciano Salce.

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