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Premio Strega, la messinese Nadia Terranova nella cinquina

La cinquina del Premio Strega 2019: Benedetta Cibrario, Marco Missiroli, Claudia Durastanti, Nadia Terranova e Antonio Scurati

E’ in cinquina. Nadia Terranova, giovane autrice messinese, con il suo bel romanzo “Addio fantasmi” è nella cinquina del Premio Strega. È la prima volta che uno scrittore messinese arriva fino alla cinquina dei finalisti del più importante premio letterario italiano, ma sembra anche la cosa più giusta, per un romanzo così bello e che ha mostrato di saper suscitare tanta attenzione e affetto, tra i lettori anzitutto, ma anche nella critica.

In cinquina con Nadia Terranova, che ha avuto 159 voti, sono entrati due autori dati uno per “superfavorito” da mesi e mesi, e ora arrivato terzo, Marco Missiroli con “Fedeltà” (Einaudi), con 189 voti, che ha vinto il Premio Strega Giovani, e l’altro “superfavorito” più recente, in grandissima rimonta, Antonio Scurati, con il suo monumentale “M. il figlio del secolo” (Bompiani), arrivato primo, con 312 voti, nella votazione svoltasi ieri sera al Tempio di Adriano di Roma. Un po’ a sorpresa, invece, il secondo posto di Benedetta Cibrario, con “Il rumore del mondo” (Mondadori), con 203 voti. Infine, quarta, con 162 voti, Claudia Durastanti con “La straniera” (La Nave di Teseo).

«Tra me e Marco Missiroli non c'è nessun contrasto, è un gioco. I nostri libri sono in gara, non noi, e questo vorrei che fosse chiaro e poi ognuno fa la sua gara. Sono una scrittrice, non una stratega» ha sottolineato la Terranova. «Sono felicissima di essere qui. Ho fatto questo Strega da outsider, è stato il libro a trascinarmi qui, non il contrario. Credo che il mio libro sia piaciuto perché mi sono scorticata per scriverlo. È un romanzo nudo nel raccontare il dolore insanabile».

Il 4 luglio la proclamazione del vincitore al Ninfeo di Villa Giulia.

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