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Reperti della Messina ottocentesca sotto il mercato, arriva la Soprintendenza a Zaera

Ruspe al mercato Zaera

Affiorano tracce molto interessanti dal punto di vista archeologico, probabilmente della Messina ottocentesca, dagli scavi che sono in corso da alcune settimane per la realizzazione del nuovo mercato Zaera, a ridosso del viale Europa.

Ecco infatti alcune foto che testimoniano quanto è emerso proprio in questi giorni di grandi lavori per “ripulire” l'intera area. Sono già evidenti le tracce di un grande muraglione e di una struttura a mattoni con malta cementizia, forse una conduttura per lo scarico di acque.

E se emergessero i frammenti della cosiddetta “cinta daziaria” del 1852? Ovvero quelle strutture che perimetravano il centro urbano di Messina, un'area cioé entro la quale, un tempo, l'ingresso di determinate merci era soggetto al pagamento di una tassa, del dazio.

Ovviamente sono tutti interrogativi ancora da sciogliere ma il cantiere è già sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, che sta continuando a monitorare con i propri esperti anche in questi giorni gli scavi, a tutela delle strutture che stanno emergendo. Siamo comunque ancora alla primissima fase della vicenda tra qualche settimana potremo saperne di più e soprattutto avere una prima valutazione degli archeologi della Soprintendenza.

Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.

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