Il primo decreto risale al 28 agosto scorso. Poi ce n'è stato un altro, datato 19 dicembre. E poi un altro ancora, del 28 febbraio scorso. L'ultimo “gemello” di questa stirpe di atti firmati dall'assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Sandro Pappalardo, è del 20 marzo.
Ed è l'ennesima nomina di un commissario ad acta - che è sempre Daniela Lo Cascio, dirigente regionale del Servizio turistico di Catania - per il teatro Vittorio Emanuele. Senza una vera guida ormai da circa otto mesi, da quando si è dimesso il presidente Luciano Fiorino e soprattutto da quando la Regione da una parte e il Comune dall'altra si sono infilati in un tunnel che pare senza uscita.
Il 20 marzo, dunque, l'incarico del commissario ad acta è stato rinnovato per altri tre mesi, «e comunque fino alla data dell'insediamento del Consiglio d'amministrazione dell'Ente autonomo regionale Teatro di Messina». Un commissario ad acta, ma che di fatto è molto vicino ad essere un commissario straordinario con pieni poteri.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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