Non chiamatelo trash neo melodico. Parola di Natale Galletta. Questa mattina l’assessore allo Spettacolo Giuseppe Scattareggia ha ricevuto a Palazzo Zanca il cinquantaduenne cantante messinese Natale Galletta, accompagnato dal figlio Giovanni, che da qualche anno ha intrapreso la carriera del padre. Scattareggia ha consegnato al cantante una targa con su scritto “la melodia del tuo canto porta onore e gioia alla nostra Messina”, un libro e il gagliardetto della città.
Galletta, che ha registrato recentemente sei sold out al teatro Trianon di Napoli con lo spettacolo “Suggestioni Canore” presentato nel cartellone dal direttore artistico Nino D’Angelo e precedentemente due sold out al Palapartenope di Napoli, ha effettuato spesso tournée all’estero, in Australia, ventiquattro volte negli Stati Uniti, Canada, Belgio, Francia, Germania e in tutta Italia.
Il suo genere è classico, ma anche moderno napoletano. «Purtroppo come tanti messinesi – ha detto il cantante – anch’io ho fatto fortuna lontano dalla mia terra, anche se capisco che il mio genere musicale potrebbe trarre in inganno, ma invece non deve essere confuso con alcuni trash neomelodici che nulla hanno a che fare con le canzoni mie e di mio figlio».
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