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La messinese Giulia Ramires nel cast di "Wine to love" su Rai 1

Giulia Ramires, 27 anni, messinese

C’è anche l’attrice messinese ventisettenne Giulia Ramires nel cast del film “Wine to love”, presentato, come evento speciale, nei cinema lo scorso 18 dicembre e che andrà in onda questa sera alle 21.25, su Rai1.
La commedia diretta dall’attore Domenico Fortunato, alla sua prima regia, è ambientata nel Vulture, in Lucania, tra masserie e vigneti, con protagonista Ornella Muti, una produzione Altre Storie con Rai Cinema.

Giulia Ramires interpreta la figlia della Muti, la diciassettenne Lucy, che segue la madre in Italia dagli Stati Uniti dove la donna si era trasferita molti anni prima, per fare la modella. «Il mio personaggio vive quasi una storia parallela a quella centrale del film – racconta Giulia – perché la giovane Lucy torna in Italia alla ricerca delle sue radici, di un nonno che non ha mai conosciuto e di cui la madre non parla mai».

Le vicende si svolgono in Basilicata, alle pendici del Monte Vulture dove si trova il vigneto dell’azienda vinicola capitanata dall'introverso Enotrio Favuzzi (Fortunato), da sempre innamorato di Anna (Ornella Muti) e che cura personalmente le viti, producendo il pregiato rosso Aglianico, che ha ottenuto riconoscimenti internazionali. «Il personaggio di mia madre catalizza tutte le vicende della storia mentre il personaggio di Lucy le osserva da lontano, diventa molto protettiva con la madre e in qualche modo si pone come in posizione antagonista – spiega Giulia – solo nel finale tutti i protagonisti si ritrovano insieme».

Un’esperienza inattesa per Giulia Ramires, che a 18 anni, dopo aver rifiutato la possibilità di partecipare ad un provino per entrare nella Compagnia del Teatro dell’Opera di Roma, come danzatrice classica, si trasferisce a Roma. «Nessun rimpianto – racconta – volevo studiare, arricchire le mie conoscenze, mi sono iscritta in Storia dell’arte a Roma e ho ottenuto una laurea di cui sono molto fiera, anche perché può rappresentare una valida alternativa per il futuro. A Messina non avevo mai studiato recitazione, ho solo partecipato ad un cortometraggio con il regista Francesco Calogero all’età di 14 anni. Sono una danzatrice, ho sempre amato il cinema, una passione che condivido con mio padre, per un periodo vedevo anche 6 film al giorno. A Roma, mi sono avvicinata allo studio della recitazione, anche attraverso alcuni corsi e adesso vivo a Parigi».

Quella in “Wine to love” è stata una proposta inaspettata: «Ero in Francia ed avevo da poco finito di girare il film “Neuilly sa mère, sa mère” scritto e diretto da Djamel Bensalah e uscito nelle sale ad agosto, in cui ho un piccolo ma interessante ruolo. Un venerdì ricevo una telefonata dalla produzione Altre Storie e il lunedì successivo mi trovato già sul set, in Basilicata. Si tratta del mio primo ruolo in un film italiano, mi sono trovata molto bene e sin da subito il rapporto con Ornella Muti è stato ottimo, si è comportata davvero come una mamma. È un’attrice dotata di un gran senso dell’humor e tanta ironia. Mi sono confrontata con un mondo molto veloce, in pochi istanti devi essere pronta a dire la battuta con la giusta intenzione ma fatto anche di lunghe attese. Per il momento – conclude la giovane attrice messinese – sono impegnata nella promozione del film mentre lo scorso anno, col mio compagno, ho scritto un film che adesso è alla fase della post produzione. Quando si chiude una sfida bisogna subito essere pronti a quella successiva, tra provini e nuovi progetti. Essere attrice, oggi, per me, significa essere una guerriera, affrontando ogni giorno con coraggio e determinazione».

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