È ufficiale l'acquisizione del castello di Schisò da parte del Parco di Naxos-Taormina. Lo storico immobile è stato acquistato dall'assessorato regionale ai Beni Culturali e trasferito al Parco di Naxos, del quale rappresenterà ora la naturale prosecuzione dell'area archeologica. È stato firmato nella giornata di ieri l'apposito atto di trasferimento, con l'assessorato regionale rappresentato dal direttore del Parco di Naxos, l'architetto Vera Greco, e dal capo di gabinetto dell'assessorato, Carmelo Briguglio; c'era anche il commissario straordinario del Parco di Naxos, l'avvocato Giuseppe Valentino. «È un atto storico ed è il completamento di una procedura che consente alla Regione Siciliana e al Parco di Naxos l'acquisizione di un bene di assoluto rilievo culturale – evidenzia il commissario Valentino –. Il palazzo sarà sede del Museo archeologico di Naxos». Il valore dato al bene, sulla base della relativa stima di mercato, è pari a 3 milioni 420 mila euro e il Parco ha messo a punto il piano che consente la copertura dell'impegno di spesa. Il governatore Musumeci esulta: «Si è realizzato un obiettivo di grande significato, non solo culturale. Acquisizioni come queste esaltano il valore della tutela del bene, un “simbolo” per quel territorio. È un'acquisizione di cui si parla da decenni – evidenzia l'assessore regionale dei Beni culturali Sebastiano Tusa – e in cui non credeva più nessuno. È un passo decisivo per la nascita di un grande Museo archeologico nella città che fu la prima colonia greca di Sicilia. Considero l'acquisizione del Castello di Schisó una delle realizzazioni più qualificanti del mio mandato di assessore».