Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

MuMe di Messina e Museo di Mistretta, iniziative per le Giornate del patrimonio

MuMe Polo Museale Messina

Il Polo Regionale di Messina per i Siti Culturali diretto da Caterina Di Giacomo ha previsto la partecipazione dei due musei regionali di Messina e Mistretta alle "Giornate Europee del Patrimonio: l’Arte di condividere" per le celebrazioni dell'Anno europeo del patrimonio culturale. L'adesione alle Giornate è stata disposta dall’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Tusa.

Al MuMe, Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, sabato è in programma la notte e i giochi del Baby Park, con apertura notturna straordinaria dalle 20 alle 23,30 (chiusura cancelli ore 23,00). Il MuMe, Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, annovera fra i suoi punti di forza una posizione di forte valenza paesaggistica, consentendo un affaccio suggestivo sullo Stretto, sia dagli ampi piazzali esterni, percorribili fra le aree a verde dello splendido Giardino Mediterraneo, che dalle Sale e Spazi espositivi, attraverso le numerose finestrature a vela. Sabato sarà prevista un’apertura straordinaria dalle 20 alle 23,30 per consentire l’ inedita e affascinante percezione notturna dell’intero compendio, mentre il fascino rutilante delle luci che esaltano i reperti collocati all’esterno e dialogano con quelle del panorama mozzafiato e dell’animato sistema viario prospiciente ha ispirato l’ambientazione di alcuni “giochi storici” ormai dismessi, provenienti dall’originario impianto del Baby Park Vanfiori, fondato nel 1968 proprio “a fronte” del Museo, la cui storia verrà a partire dalle 20,30 illustrata da un abile “imbonitore”, Eugenio Vanfiori.

Ricorre quest’anno il cinquantenario dalla istituzione del primo parco giochi permanente della Sicilia, il terzo in Italia, ad opera della famiglia di giostrai girovaghi Vanfiori cui venne concessa dall’Amministrazione comunale l’area ad est della collinetta di San Salvatore denominata “capo mondezza”, per la tradizionale destinazione a discarica, oggi confinante con il Parco Sabin. Eugenio e Melina Vanfiori, conosciuti anche come “papà e mamma Baby Park” operarono il risanamento ed il rimboschimento dell’area, nel 2006 parzialmente utilizzata per il parcheggio Annunziata est. Il Baby Park è diventato punto di riferimento per cittadini messinesi e turisti. Classificato “Parco divertimenti di interesse turistico nazionale” dalle associazioni di categoria, Anesv, Agis, ed Union Parchi è menzionato nelle pubblicazioni del Touring Club Italiano.

Rientrate le opere fiamminghe dalla mostra palermitana di Palazzo Reale sarà possibile fruire della eccezionale collezione del MuMe visitando tutti i settori regolarmente aperti.

Al Museo Regionale delle Tradizioni Silvopastorali di Mistretta la mostra "I Vetri delle Meraviglie", aperta sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 e domenica dalle 9 alle 13, ingresso gratuito. Il Museo delle Tradizioni Silvo-pastorali di Mistretta, diretto da Gianfranco Anastasio, primo museo demo-etno-antropologico regionale concepito ex novo in Sicilia, è una realtà museale innovativa rispetto agli standard dei musei etnologici e delle tradizioni popolari, con contenuti e strategie espositive che intendono esplicitare i molteplici nessi che l’universo tradizionale pastorale e non solo ha prodotto in Sicilia nel corso della sua storia. Oltre alle importanti collezioni di oggetti, strumenti e documenti tanto materiali quanto “volatili” appartenenti al mondo agro e silvo-pastorale, la struttura possiede una delle più consistenti raccolte di dipinti su vetro in Italia, circa 100 pezzi databili dal XVIII al XX secolo, con tematiche religiose e non solo, provenienti da botteghe siciliane e meridionali, in specie napoletane e pugliesi, da botteghe venete o di ascendenza stilistica veneta e dal continente europeo, Spagna, Olanda, Germania.

Il Museo presenterà in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio la mostra “I Vetri delle meraviglie”, una selezione di trentasette pitture su vetro restaurate in due recenti campagne di conservazione, condotte presso il Museo stesso con l’importante collaborazione del CNR-IPCF di Messina e l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento Scienze e Tecnologie STEBICEF, impegnate in indagini con tecniche diagnostiche d’avanguardia, per la prima volta utilizzate in un programma sistematico di conoscenza e conservazione di questa speciale e rara tipologia di opere d’arte.

Il tema di quest’anno, “l’Arte di condividere”, offrirà l’occasione per una larga partecipazione degli allievi delle scuole coinvolte nei programmi di “Alternanza Scuola Lavoro”. Saranno infatti i giovani studenti dei licei a fare da guida alla mostra e alle varie collezioni del Museo e ad effettuare una dimostrazione pubblica sulle tecniche esecutive della pittura su vetro.

Caricamento commenti

Commenta la notizia