Per la FP CGIL a rischio non c'è soltanto la programmazione della stagione teatrale. La mancanza dei bilanci non permette di progettare e preoccupa i dipendenti del Vittorio Emanuele che, attraverso il sindacato avevano chiesto rassicurazioni all'assessore regionale Anthony Barbagallo. Quest'ultimo, soltanto qualche giorno fa, aveva assunto l'impegno di occuparsi delle problematiche dell'ente peloritano entro la scadenza del mandato, ma, secondo Clara Crocè, la situazione rischia di precipitare e l'intervento dell'assessore deve essere immediato. “Solo proclami da parte dell’ex Commissario Iervolino e adesso del sovrintendente”– scrive nella nota la sindacalista, con Rosa Raffa, responsabile del settore. “Nessuna dotazione organica. Nessuna programmazione. Nessuna equiparazione contrattuale dei dipendenti. Nessuna contrattualizzazione del personale precario. Solo debiti e disoccupazione. Le scarse risorse e la mancata programmazione della stagione artistica- prosegue la Fp CGIL hanno comportato delle conseguenze sia sui cittadini che sui lavoratori, a cominciare da quelli precari da decenni, gli orchestrali, gli attori, le sarte i tecnici che non riescono più ad avere un contratto e quindi ad accedere alle misure di sostegno quali la disoccupazione”. Secondo Crocè e Raffa la spending review avrebbe colpito soltanto i lavoratori, mentre sarebbero stati nominati consulenti di vario genere. In tutto questo, alcuni dipendenti non sono riusciti a raggiungere il monte orario minimo per poi poter usufruire della disoccupazione. Oltre al danno, la beffa.
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