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Sabato i Nastri d'argento

Nastri d'argento, giovedì premi ai documentari

In attesa di conoscere i vincitori delle singole categorie, continuano ad essere assegnati importanti riconoscimenti a protagonisti del panorama non solo italiano.
Dopo il Nastro d'oro (attribuito finora solo in quattro occasioni) a Stefania Sandrelli (che pochi giorni fa ha compiuto 70 primavere, le stesse del premio), il Direttivo del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici ha deciso di premiare col Nastro d'argento europeo Juliette Binoche, per la sua interpretazione del film L'attesa del regista calatino Piero Messina, presentato in concorso all'ultima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (e al Toronto Film Festival).
Un omaggio alla bellezza e alla Sicilia da parte della stampa cinematografica italiana. Per l'attrice francese (di cui ricordiamo, solo per citare alcuni dei titoli più noti) Film blu di Kieslowski e Copia conforme di Kiarostami) l'ennesimo riconoscimento di una carriera straordinaria, impreziosita da importanti premi (tra cui anche l'Oscar come migliore attrice non protagonista per Il paziente inglese, diretto da Minghella).
Sabato è attesa a Taormina la consueta parata di stelle per la cerimonia di consegna, che sarà trasmessa su Rai1 in seconda serata il 23 luglio, mentre il 6 luglio ci sarà uno speciale in onda su Rai Movie.
Ricordiamo che ad ottenere il maggior numero di candidature - ben dieci - è stato il film di Paolo Virzì, La pazza gioia; a ruota, con nove nominations, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; quindi, Suburra di Stefano Sollima con sette e Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, con sei segnalazioni.
A contendersi il premio come migliore attore protagonista sono Stefano Accorsi (per Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (per Suburra), Elio Germano (per Alaska), Claudio Santamaria (per Lo chiamavano Jeeg robot) e Riccardo Scamarcio (per La prima luce e Pericle il nero).
Migliore attrice protagonista una tra Valeria Bruni Tedeschi, candidata con Micaela Ramazzotti per il film di Virzì, Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei) e Monica Guerritore (La bella gente).
Tra le curiosità, varrà la pena rimarcare che tra gli attori non protagonisti figura anche Peppino Di Capri, per Natale col boss; tra le attrici non protagoniste c'è Sonia Bergamasco, per Quo vado? di Nunziante (a cui la critica non ha riservato, almeno in egual misura, il successo tributato dal pubblico); e che a concorrere per il Nastro come miglior soggetto c'è anche Francesco Calogero, per il suo Seconda primavera: un riconoscimento importante e significativo per il regista messinese e per il suo raffinato lavoro.

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