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"Ballo al Savoy" approda a Messina

"Ballo al Savoy" approda a Messina

Interpretato da Umberto Scida (Mustapha Bey) ed Elena D’Angelo (Daisy Parker), coppia d’oro dell’operetta in Italia, e con la regia dello stesso Umberto Scida, “Ballo al Savoy” approda a Messina il 2 e 3 gennaio prossimi al Teatro Vittorio Emanuele. Lo spettacolo si conferma come una delle operette più esuberanti e spettacolari dell’intero repertorio operettistico. Un’atmosfera di innegabile suggestione dove la tradizione europea si unisce al jazz ed al musical americano. Un allestimento fatto di costumi eleganti e sfarzosi, scenografie lussuose e raffinate, con brillanti dialoghi, situazioni comiche, equivoci e conquiste che si snodano in una partitura musicale che risulta essere più moderna rispetto al libretto su cui si basa, facendo un uso abbondante di musiche a ritmo di fox-trot e balli di impronta latino-americana come il tango e il paso doble. Sono compresi, comunque, anche numeri con musiche a ritmo di valzer secondo il canone classico e sullo stile del valzer inglese. Nel preludio dell’operetta, che funziona da ouverture, Abraham inserisce alcuni raffinati e moderni (almeno per l'epoca) sviluppi armonici, pur facendone un modico uso e limitatamente ad alcune battute. Il suo fine principale era quello, come egli stesso ebbe modo di dichiarare, di “cercare insistentemente il successo, strizzando l'occhio tanto al teatro di rivista di Broadway quanto al cinema” che negli stessi anni sviluppa in maniera massiccia il sistema sonoro. La scena è ambientata a Nizza nei primi anni ‘30 e prende avvio con i festeggiamenti per il marchese Aristide e la sua giovane sposa Maddalena, di ritorno dal lungo viaggio di nozze. Fra gli eleganti invitati spiccano lo stravagante Mustapha Bey (Umberto Scida), un turco sempre alla ricerca di una nuova moglie, personaggio pittoresco, quasi una figura fumettistica e la frizzante Daisy Parker (Elena D’Angelo), cugina della padrona di casa. Furba e coraggiosa la sua parte, sa quello che vuole e come fare per ottenerlo. Nel mezzo della festa Aristide riceve un telegramma da Tangolita, una danzatrice sua ex fiamma, che pretende una notte d'amore con lui: lo aspetta al Savoy… Con l’aiuto dell’amico Mustapha Bey, Aristide trova una scusa: deve recarsi al Savoy per incontrare José Pasodoble, compositore jazz in gran voga. Ma José Pasodoble è lo pseudonimo di Daisy Parker, amica di Maddalena. Al Savoy giunge anche Maddalena, decisa a vendicarsi. Mentre la direzione del Savoy premia José Pasodoble, rivelandone la vera identità, Maddalena annuncia pubblicamente di avere tradito il marito con Celestino, incontrato quella sera, e Aristide si arrovella nel dubbio: l’ha fatto veramente o no? Sarà il furbo Mustapha Bey a strappare a Maddalena la verità.

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