Quegli scatti puramente sospesi che si stagliano dal cielo e vanno oltre il tempo, consegnando una prospettiva inedita alla città. Visioni mai viste, mari mai immaginati, palazzi mai riconosciuti, balconi segreti, giardini mai frequentati, anfratti erroneamente ritenuti inaccessibili coi “piedi sulla terra” che improvvisamente si aprono agli occhi. Eppure è tutto lì, staticamente presente da sempre. Basta ri-guardare. Se avete un paio d’ore del vostro tempo da dedicare alla bellezza andateci alla Marina del Nettuno e date un’occhiata alla mostra fotografica di Daniele Passaro, che di suo in forma ufficiale farebbe l’avvocato, e che s’intitola “Sguardi tra cielo e mare. Il sogno di volare realizzato grazie all’amico e pilota Carmelo Cadili”. Una splendida sequenza mozzafiato di fotografie inedite di Messina che s’inaugura questo pomeriggio alle sette di sera e rimarrà aperta per dieci giorni, ogni sera dalle 19 in poi. L’ingresso è assolutamente libero. Daniele spiega così questa sua ultima impresa: «Ho la pretesa di credere che da ragazzo ognuno di noi abbia avuto un sogno: quello di volare. Io, da ragazzo, a quel sogno ne ho aggiunto un altro… quello di fermare il tempo. Fallace sogno, quest’ultimo, che ho in parte provato a realizzare con una piccola macchina fotografica Kodak che uno zio, forse ignaro o forse lungimirante, mi regalò in occasione della prima comunione (cosa che allora s’usava fare). Con quella, girando per la città, ho cominciato –da ragazzino – a tentare di fermare il tempo. Ed il sogno di volare? Naturalmente era lì, mai sopito e nascosto in un angolo dell’anima. È forse grazie al caso, o forse al destino, che ho incrociato sulla mia strada Carmelo Cadili (che di mestiere è funzionario di banca) ma di passione è aviatore ed è provetto pilota».
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