Monica Guerritore non si è arresa e nel giorno della Festa della Donna rilancia un suo vecchio progetto: la realizzazione del lungometraggio sull'assassinio della contessa Giulia Trigona, uno dei più celebri "femminicidi" del secolo scorso. Parte dell'ambientazione sarà nella Messina del 1908: la vita della contessa, infatti, subì una "scossa" la stessa notte del catastrofico terremoto (28 dicembre). Fu allora che la nobildonna scoprì che il marito la tradiva e nelle stesse ore sua sorella morì tra le macerie della città dello Stretto. Nel film è previsto un parallelo tra le immagini del terremoto, tratte dall'archivio della Cineteca Nazionale di Bologna, e il tracollo familiare che sconvolse l'esistenza della protagonista.
"Oggi 8 marzo - scrive l'attrice-regista su Facebook - mi faccio un regalo: il mio film. Mio, mio, immaginato, evocato, studiato, scritto, vissuto in ogni suo aspetto.Girare il mio film sarà il mio prossimo e unico nuovo impegno. A testa bassa mi procurerò fondi, luoghi, collaboratori, artisti e girerò "L'Assassinio della Contessa Trigona". Dopo 10 anni di tentativi, di ricerca, di proposte e mancate risposte, oggi 8 marzo festeggio a modo mio: butto all'aria quella timidezza/debolezza che sopravvive acquattata da qualche parte in noi... anche in chi come me guerreggia nell'ambito altrettanto (se non più esigente) del teatro e che ci fa domandare, proporre le nostre idee,sceneggiature con uno sguardo sempre un po' gentile,quasi supplice. Proposte - prosegue la Guerritore - che vengono recepite con attenta benevolenza quasi come stessimo parlando di un giocattolino per distrarci un po',un hobby che ci diverta un po'... Lo girerò per me e per le mie colleghe artiste. Per imporre la stessa dignità di ascolto, a stessa curiosità e attenzione che si devono agli anni, alla carriera, al talento, al successo e che in un uomo si imporrebbero all'istante. E lo farò per il pubblico stremato dalle figure femminili dello spessore di una cartolina che produttori sfiancati dalla pigrizia mentale ci propinano. Ecco il mio 8 marzo! E il paradosso più grande è che la forza, la vera forza di questo mio particolare 8 marzo va tutta al mio pubblico del teatro. Caldo,numeroso, eccitato. E' grazie a lui /voi che ora tirerò fuori la determinazione per imporre il mio film proprio in quel mondo (il cinema) che considera il mio mestiere di interprete teatrale un handicap. Buon 8 marzo ancora! Tra poco - conclude l'attrice - la pagina Facebook "L'assassinio della Contessa Trigona" con materiale , sceneggiatura … e stati di avanzamento pubblici! Seguitemi e datemi suggerimenti".