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"Il padrino"
secondo Calogero

Sono terminate in Sicilia le riprese del film-documentario "Nella terra del Padrino", del regista messinese Francesco Calogero, prodotto da Gran Mirci Film di Giuseppe Ministeri in collaborazione con Rai Cinema. Lo rende noto la stessa Mirci Film.
 L'opera, la cui durata è di 52 minuti, rappresenta il completamento dello studio "In the name of Godfather", concepito dallo stesso Calogero dopo la fine della prima fase delle riprese per consentire una visione in anteprima per gli ospiti del Taormina Film Festival 2004. Le riprese, effettuate ad Acireale, Savoca, Forza d'Agrò, Graniti, Fiumefreddo di Sicilia e Palermo, mostrano quel che resta dei luoghi ambientazione delle più famose scene della trilogia de "Il Padrino", quali ad esempio Villa Malfitano e il Teatro Massimo. Le immagini sono state arricchite dalle interviste svolte tra Palermo e Venezia ad figure come il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Franco Maresco, i critici Alessandro Rais ed Emiliano Morreale. 
A queste si accompagnano i racconti di gran parte di coloro che hanno partecipato a vario titolo alle riprese e che regalano allo spettatore i ricordi del tempo, la simpatia di "Frank Coppola" e delle 20 granite al giorno preparate dalla signorina Maria del bar Vitelli di Savoca, la 'freddezza' di Al Pacino e il fermento che la troupe hollywoodiana portò nei piccoli centri siciliani. "Nella Terra del Padrinò - conclude la nota di Mirci Film - si dispiega come vero e proprio viaggio, ripercorrendo le orme del capolavoro di Francis Ford Coppola sul territorio siciliano, curato in ogni suo dettaglio e in ogni sua prospettiva, fino al punto di non tralasciare neanche quel grande e drammatico tema che è la mafia, la sua realtà e la sua rappresentazione".

Sono terminate in Sicilia le riprese del film-documentario "Nella terra del Padrino", del regista messinese Francesco Calogero, prodotto da Gran Mirci Film di Giuseppe Ministeri in collaborazione con Rai Cinema. Lo rende noto la stessa Mirci Film.

 L'opera, la cui durata è di 52 minuti, rappresenta il completamento dello studio "In the name of Godfather", concepito dallo stesso Calogero dopo la fine della prima fase delle riprese per consentire una visione in anteprima per gli ospiti del Taormina Film Festival 2004. Le riprese, effettuate ad Acireale, Savoca, Forza d'Agrò, Graniti, Fiumefreddo di Sicilia e Palermo, mostrano quel che resta dei luoghi ambientazione delle più famose scene della trilogia de "Il Padrino", quali ad esempio Villa Malfitano e il Teatro Massimo. Le immagini sono state arricchite dalle interviste svolte tra Palermo e Venezia ad figure come il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Franco Maresco, i critici Alessandro Rais ed Emiliano Morreale. 

A queste si accompagnano i racconti di gran parte di coloro che hanno partecipato a vario titolo alle riprese e che regalano allo spettatore i ricordi del tempo, la simpatia di "Frank Coppola" e delle 20 granite al giorno preparate dalla signorina Maria del bar Vitelli di Savoca, la 'freddezza' di Al Pacino e il fermento che la troupe hollywoodiana portò nei piccoli centri siciliani. "Nella Terra del Padrinò - conclude la nota di Mirci Film - si dispiega come vero e proprio viaggio, ripercorrendo le orme del capolavoro di Francis Ford Coppola sul territorio siciliano, curato in ogni suo dettaglio e in ogni sua prospettiva, fino al punto di non tralasciare neanche quel grande e drammatico tema che è la mafia, la sua realtà e la sua rappresentazione".

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