
La cucina messinese si fa onore sul panorama gastronomico nazionale grazie a due eccellenze dello Stretto. A brillare nella cerimonia dell’Arcimboldo d’Oro – prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno agli "artisti del gusto" – è stata la chef Carlotta Andreacchio, messinese doc, che per la prima volta entra nella guida del magazine Arcimboldo con l’assegnazione di 2 pennelli.
Chef patron de La Trattoria del Marinaio a Galati Marina, Andreacchio ha ricevuto il premio ieri a Lettere in provincia di Napoli, visibilmente emozionata: «È per me motivo di immenso orgoglio ricevere, alla mia prima partecipazione, questo premio che rappresenta il frutto di anni di impegno, ambizione e sacrificio». Il riconoscimento corona un percorso professionale intenso, che la vede non solo ai fornelli, ma anche impegnata come docente al CIRS di Messina e come rappresentante della federazione italiana cuochi nel comparto Lady Chef.
Carlotta Andreacchio ha voluto dedicare il premio alla sua famiglia e ai suoi collaboratori, sottolineando il legame profondo con il territorio e i suoi clienti: «Da dodici anni credono nel mio lavoro. Questo risultato mi spinge a guardare avanti con ancora più determinazione».
Accanto a lei, a rappresentare con altrettanto orgoglio la città di Messina, c’era il maestro gelatiere Giuseppe Arena. Per lui si è trattato di una riconferma ai massimi livelli: l’assegnazione di 3 pennelli – il massimo punteggio – e l’Arcimboldo d’Oro, frutto di una dedizione costante all’arte gelatiera. Arena ha ringraziato il magazine per l’onore ricevuto, testimoniando quanto passione e impegno quotidiano possano portare a risultati duraturi.
Due storie di successo, due volti messinesi che raccontano un’unica passione per la qualità, la tradizione e l’innovazione gastronomica. Con Andreacchio e Arena, Messina si conferma ancora una volta terra fertile di talenti.
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