
Arrestato dai carabinieri nell’area portuale di Mazara del Vallo il tunisino Bassem Loudhaief, 30 anni, che era evaso, rendendosi irreperibile, il 9 marzo scorso dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto e che per mesi aveva beffato i sistemi di sicurezza della Casa circondariale di Barcellona. Al momento dell’arresto l’uomo si sarebbe trovato assieme a due presunti scafisti, forse pronto per espatriare, anch’essi arrestati dai carabinieri della Compagnia di Patti che sarebbero riusciti a seguire una traccia valida che ha portato a rintracciare l’evaso del quale non si avevano più notizie.
L’arresto è avvenuto nel corso tra il tardo pomeriggio e la sera di venerdì. Bassem Loudhaief, 30 anni, una volta identificato è stato trasferito nel carcere di Trapani, mentre i due scafisti, anch’essi tunisini, che con molta probabilità, stavano per aiutare l’evaso a ritornare in Tunisia, sono stati invece trasferiti nella Casa circondariale di Barcellona, e ciò per consentire il prosieguo delle indagini coordinate dal Capo della Procura di Barcellona Giuseppe Verzera, il quale aveva disposto anche accertamenti investigativi per le gravi carenze delle misure di sicurezza dello stesso Carcere di Barcellona. L’uomo, infatti, fino al primo pomeriggio del 9 marzo scorso, era ristretto nel V reparto della Casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto per l’esecuzione di una pena definitiva, ed era riuscito a scappare, approfittando che fosse di domenica, facendo evidenziare, una carenza di personale e di evidenti falle nel sistema di sicurezza della struttura.
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