
Il Direttore del Distretto di Lipari, Sergio Quaranta, specifica che "nella mattinata del 21.5.2025 si è verificato un gravissimo episodio di procurato allarme e di violazione della privacy di un paziente della comunità di Lipari, in occasione della diffusione della circolare n. 144 del 21.5.2025 a firma del Dirigente Scolastico Prof.ssa T. Basile dell’Istituto I. Conti Eller Vainicher.
Si faceva riferimento, nel suddetto comunicato, a un possibile caso di ‘Encefalite’ con susseguente invito alla somministrazione in un'unica dose di un chinolonico come profilassi.
"Specificando – spiega Quaranta – che quest’ultimo comportamento riveste il carattere di esercizio abusivo della professione medica, si fa notare inoltre l’assoluta imprecisione del consiglio terapeutico stesso e l'intempestività poiché il chinolonico non è efficace in unica somministrazione contro eventuali agenti batterici, ed è assolutamente inefficace in caso di agenti virali ed è un inutile rischio di possibili shock anafilattici".
Il Distretto, una volta venuto a conoscenza della voce allarmante, che si è diffusa in pochissimi istanti, ha avviato le sue verifiche del caso attraverso il Dipartimento della Prevenzione, che ha assicurato che in atto non vi era alcuna denuncia di encefalite, inoltrata dai nosocomi della nostra Provincia.
A questo punto, si è provveduto a informare sia il Sindaco di Lipari che il Comandante della locale Stazione di CC, concordando con il primo, per mero zelo, una pulizia straordinaria dei locali a base di ipoclorito di sodio, alcool e acqua per le superfici piane dei mobili ed abbondante aerazione.
Il Direttore Generale dell'Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, aggiunge: "L'Asp di Messina intende rassicurare la popolazione sulle condizioni sanitarie a Lipari. Non vi è alcun caso confermato di encefalite, e la diffusione di informazioni inesatte ha generato un allarme ingiustificato. Invitiamo a rispettare la privacy dei pazienti e a rivolgersi esclusivamente agli esperti e alle strutture sanitarie ufficiali per ottenere informazioni affidabili e aggiornate."
Inoltre, successivamente, gli stessi parenti del ragazzo ricoverato provvedevano a diffondere una lettera di un familiare che finalmente fa chiarezza sulle condizioni del ragazzo, specificando che "nonostante le ripetute e continue analisi cliniche e diagnostiche della struttura ospedaliera che lo ospita, ad oggi, non è stata formulata ancora nessuna diagnosi e questo lo sappiamo per certo perché sono 3 giorni che non ci muoviamo praticamente dall’ospedale.
Le continue illazioni ed interpretazioni sono quindi prive di fondamento e generano solo allarme sociale. La chiusura della scuola di mio nipote e, ancora peggio, la chiusura di tutte le scuole di Lipari con l’indicazione – tramite circolare scolastica – di assumere un farmaco in via precauzionale appare: 1. immotivata: non è stata accertata alcuna causa specifica; 2. illogica: a nessuno dei ragazzi, fortunatamente, è accaduto quello che è successo a mio nipote; 3. inutile: il farmaco è generalista e non combatte nulla di specifico; 4. intempestiva: solitamente è la struttura ospedaliera di competenza che emette l’allarme, e questo non è ancora avvenuto e probabilmente non avverrà mai; 5. surreale: a noi, parenti, che siamo in contatto anche fisico con il ragazzo non è stato prescritto assolutamente nulla e ha solamente generato preoccupazione in tutti i genitori dei ragazzi scatenando una tempesta social e un assedio comunicativo ai congiunti stretti che vivono a Lipari e che, oltre all’angoscia del momento, si sentono anche bersaglio di richiesta di informazioni camuffata da falsa solidarietà. Per questi motivi chiedo con forza e cortesia di rispettare la nostra Privacy e di non fidarsi."
Caricamento commenti
Commenta la notizia