
La corsa contro il tempo, che ormai si gioca a Palermo, è partita già nella seconda metà di marzo. Ma non è ancora vinta.
È il momento di stringere i denti per attuare ogni possibile accelerazione prima dell’autunno 2025. In gioco c’è la salvezza del lungomare e del borgo costiero di San Gaetano, cuore della bella Acquacalda, tante volte premiata con la Bandiera blu. In gioco c’è la serenità di una popolazione che per due decenni è stata ciclicamente tormentata dalle mareggiate e poi di recente per due volte (dicembre 2019 e 2024) gravemente minacciata, ben oltre il quasi azzeramento della spiaggia che si è già consumato. L’emergenza è angosciante per la possibilità che il mare prima o poi, senza adeguate difese, distrugga parte dell’abitato. Ciò a dispetto dello stato d’emergenza decretato dal Governo ai primi del 2020 e dei fondi stanziati da Protezione civile e Ministero dell’Ambiente, allora pari a 4,4 milioni.
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