
Potrebbe riaprire entro la fine del mese di aprile il lungomare di San Gregorio, chiuso al traffico da una ventina di giorni a causa di una frana che ha rischiato di mietere delle vittime. Per fortuna, le due ragazze investite dallo smottamento mentre percorrevano con una minicar la strada sono uscite indenni, anche se la paura è stata tanta.
La buona notizia è giunta dopo il sopralluogo congiunto eseguito dai tecnici della Città metropolitana di Messina, proprietaria dell’arteria, e quelli del Comune orlandino, competente per i terreni da cui lo smottamento ha avuto luogo. Secondo i riscontri della perlustrazione, si sarebbe trattato solo di uno scivolamento di materiale limoso ( cappellaccio come viene definito tecnicamente) dovuto alla mancata regimentazione delle acque pluviali dovuta all’abbandono dei campi.
Quindi, secondo questa teoria, la montagna non si sarebbe mossa e da ciò Palazzo Europa ha inviato una nota ai proprietari dei terreni intimando loro di regimentare le acque così da evitare che fuoriescano dal loro percorso naturale.
Contemporaneamente, l’ex Provincia regionale di Messina, dopo aver bonificato l’arteria, la dovrebbe riaprire a senso alterno, vietando il transito sulla corsia che costeggia la montagna perché, secondo i tecnici, è possibile che ancora scivoli altro materiale limoso prodotto dalle abbondanti piogge che la montagna ha incamerato.
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