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Ponte sullo Stretto: approvato il bilancio della società Stretto di Messina

Il bilancio d’esercizio 2024 si chiude con un utile di oltre 12 milioni

Si è riunita in data odierna sotto la presidenza di Giuseppe Recchi l’Assemblea ordinaria della società Stretto di Messina Spa che ha approvato il Bilancio d’esercizio 2024 che si chiude con un utile di oltre 12 milioni. All’Assemblea degli Azionisti ha fatto seguito il Consiglio di Amministrazione che ha preso atto della relazione dell’Amministratore delegato, Pietro Ciucci, sui principali risultati conseguiti dal progetto, sullo stato di avanzamento e sulle prossime tappe. In particolare, tra i principali capisaldi del 2024 e dei primi mesi del 2025, sono stati richiamati i seguenti passaggi: l’approvazione dell’aggiornamento del Progetto Definitivo del 2011; la conferma da parte del Consiglio Europeo dell’inserimento del ponte sullo Stretto di Messina nel corridoio ‘Scandinavo-Mediterraneo’; il cofinanziamento della Commissione Europea per la progettazione ferroviaria; la copertura integrale del costo dell’Opera pari a 13,5 miliardi con la Finanziaria 2025; il parere favorevole della Commissione di Valutazione di impatto ambientale; l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del cosiddetto “report IROPI”, ovvero “motivazioni imperative di rilevante interesse pubblico”, che consente di perfezionare le previste comunicazioni alla Commissione Europea per il completamento della Valutazione di Incidenza Ambientale. A questo dovrà seguire l’esame del progetto definitivo e del piano economico finanziario da parte del Cipess. Dopo l’approvazione del Cipess saranno avviati i primi lavori e la progettazione esecutiva dell’intera opera.

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2 Commenti

Gaetano

15/04/2025 23:46

E mai possibile che per fare un'opera edilizia pubblica ci voglia tanto tempo e non si riesce a fissare una data certa di inizio dei lavori? Siamo sempre gli ultimi !

alias

16/04/2025 20:23

Per questo fantomatico ponte sono già stati spesi un bel po' di fondi pubblici. Ancora manca il progetto esecutivo necessario per avviare i cantieri, in pratica il progetto non è mai stata analizzato da alcun organismo tecnico dello Stato. Mi chiedo: aa se alla fine si scopre che il progetto non è fattibile chi risarcirà i contribuenti pere tutte le spese sostenute?

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