
Una mattinata all’insegna dei gesti semplici che parlano forte, e dei simboli che diventano azioni. Si è svolta oggi presso l’Azienda Universitaria Ospedaliera - Policlinico “Gaetano Martino” di Messina la manifestazione “La Gioia della Pasqua”, promossa dall’Organizzazione di Volontariato Overland di Messina.
L’Organizzazione desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutti gli ospiti intervenuti, la cui presenza ha reso la giornata ancora più significativa. Un ringraziamento particolare va alla Direzione Strategica dell’AOU Policlinico “G. Martino”, che ha accolto e sostenuto con sensibilità l’iniziativa, rendendone possibile la realizzazione. In un clima di emozione e partecipazione, è stata simbolicamente piantata una talea dell’Albero di Falcone, emblema di legalità e memoria, trasformata per l’occasione nell’Albero della Vita e della Giustizia.
Il gesto ha avuto luogo alla presenza dei Carabinieri Forestali del Raggruppamento Nazionale Biodiversità di Reggio Calabria, guidati dal Ten. Col. Giuseppe Micalizzi, accompagnato dal suo gruppo di collaboratori. L’albero è stato consegnato all’Associazione Overland, che se ne prenderà cura, e simbolicamente affidato al Dipartimento Materno Infantile del Policlinico, rappresentato dal Prof. Carmelo Romeo, affiancato dai Professori Turiaco e Chimenz.
Un segno di radicamento nei luoghi della cura e della speranza. L’iniziativa ha visto il prezioso supporto della Confederazione GIVA, delle Missionarie Cooperatrici di Don Bosco e delle Operatrici del Servizio Civile Universale, testimoniando un’alleanza tra realtà che condividono un unico obiettivo: educare al bene comune.
Antonino Mandia, presidente dell’organizzazione di volontariato Overland di Messina ha spiegato: «Mettere a dimora una talea dell’Albero di Falcone all’interno di un ospedale pediatrico significa affermare con forza che i semi della legalità devono germogliare là dove c’è più bisogno di futuro: tra i bambini, tra i giovani, tra chi ogni giorno lotta per la vita. Con Overland ci impegniamo da anni a seminare giustizia, solidarietà e consapevolezza, portando la cultura della legalità nella quotidianità delle persone. Oggi, più che mai, sentiamo il dovere di trasformare la memoria in azione concreta».
Dopo la cerimonia di piantumazione, la manifestazione è entrata nel vivo con una visita nei reparti del Padiglione Pediatrico. Volontari, Carabinieri Forestali e operatori hanno distribuito doni pasquali a tutti i bambini presenti, degenti e non, regalando sorrisi, parole gentili e attimi di spensieratezza.
Federica volontaria GIVA e operatrice del Servizio Civile Universale ha dichiarato: «Ogni sorriso di oggi è stato un piccolo miracolo. Portare gioia nei reparti, parlare di giustizia attraverso la semplicità di un gesto, un dono, una carezza... significa dare voce a quei valori che dovrebbero essere la base di ogni società: rispetto, empatia, impegno civile».
Suor Maria, missionaria cooperatrice di Don Bosco ha affermato: «L’Albero della Vita è un simbolo che oggi si è fatto carne, si è fatto gesto. Vederlo nascere nel giardino di un ospedale è un atto di fede laica e spirituale insieme: credere che il bene, la giustizia e l’amore per l’altro siano scelte quotidiane, da coltivare come un albero, con cura, umiltà e costanza». “La Gioia della Pasqua” è stata una giornata di luce e partecipazione, che ha unito persone, storie e visioni in un abbraccio collettivo. Un seme piantato nella terra e nel cuore, che parla di futuro, impegno, e soprattutto di amore per la vita. Un grazie speciale va infine a tutti gli sponsor e sostenitori che, con il loro contributo concreto e generoso, hanno permesso di donare a tanti bambini e alle loro famiglie una giornata di serenità e gioia. Il loro gesto di responsabilità sociale è stato un seme prezioso, che continuerà a germogliare.
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