
Due vertenze faccia della stessa medaglia intitolata “moda e abbigliamento”, ma con evoluzioni differenti. Le controversie occupazionali dei Gruppi Benetton e Conbipel anche a Messina e provincia sono esplose praticamente in contemporanea, eppure, seguendo canali differenti, si stanno incanalando su strade anch’esse distinte.
Per quanto riguarda l’impresa tessile veneta con una capillare rete di negozi in franchising sparsi per il mondo nella quale si vendono prodotti a marchio United Colors of Benetton, Undercolors of Benetton e Sisley – e che in riva allo Stretto aveva un punto vendita sul viale San Martino e nel Messinese dava lavoro a una ventina di impiegati –, il confronto regionale sulla querelle, tenutosi a Palermo con le parti sociali, si è concluso con la fumata bianca della concessione della cassa integrazione per la durata di un anno e della corresponsione degli emolumenti arretrati agli ex dipendenti. Che hanno anche strappato l’accordo del diritto di prelazione qualora l’azienda dovesse riaprire i battenti, lasciandosi alle spalle i venti di crisi che recentemente l’hanno sballottata verso grosse difficoltà economiche-finanziarie.
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