La comunità di San Pier Niceto entra nel vivo della Settimana Santa, con la speciale presenza del vescovo ausiliare monsignor Cesare Di Pietro, che ha raggiunto il paese in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica di Antonio Spadaro, dal titolo "I giorni degli Angeli". Prima dell'inaugurazione si è svolto un convegno sull'antica tradizione, coordinato da Antonina Amabile. "Le vostre tradizioni affondano le radici nei secoli lontani - ha detto monsignor Cesare Di Pietro -. Sono felice di constatare che a San Pier Niceto comunità e chiesa camminino insieme. Contempliamo questi angioletti e facciamo in modo che siano una meravigliosa realtà spirituale". La mostra di Spadaro è un viaggio fatto di immagini profonde, dalle più antiche alle più recenti, che immortalano una delle tradizioni per eccellenza del paese di San Pier Niceto. I classici "angioletti", che ogni Martedì e Venerdì Santo accompagnano il Crocifisso in processione. Si tratta di bambini e bambine vestiti con degli abiti ricoperti di monili in oro, espressione di una devozione senza tempo. Famiglie, genitori e fedeli decidono, infatti, per “voto”, di vestire un bambino o una bambina da angioletto, angiolone o monachella (gli angioletti sono solitamente bimbi di 3 o 4 anni, mentre gli angioloni sono più grandi, le monachelle invece sono delle bambine). La mostra è stata organizzata dall'associazione culturale, ricreativa e sportiva sampietrese, guidata dal presidente Giambattista Certo e dal vicepresidente Pino Chillemi. Sarà visitabile tutti i giorni, fino al 19 aprile, dalle ore 17 alle ore 20, nella sede dell'istituto "Sacra Famiglia" di San Pier Niceto. Al convegno hanno preso parte anche il parroco di San Pier Niceto, monsignor Francesco De Domenico, il sindaco Domenico Nastasi, l'autore della mostra, l'ingegnere Antonio Spadaro, il Rettore dell'Università popolare filippese, Pino Privitera, l'editore Carlo Morrone, l'ideatore Antonio Spadaro e i rappresentanti dell'associazione sampietrese. "La Settimana Santa è quella in cui si esprime la religiosità popolare da parte di chi è grato al Crocifisso, che ascolta le nostre invocazioni e non ci lascia mai soli", ha detto padre Francesco.
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