Un trasferimento in elisoccorso di una donna 70enne coinvolta in un incidente domestico a Lipari con necessità di essere sottoposta ad intervento chirurgico per la riduzione della frattura di un femore.
Nulla di eclatante, non fosse altro che il trasferimento in Pronto soccorso è avvenuto ieri mattina all’ospedale di Sant’Agata Militello, da dove solitamente i pazienti migrano invece in strutture specializzate o, purtroppo sempre più di frequente, anche semplicemente verso altri presìdi pienamente operativi.
L’inversione di rotta per la traumatologia, fermo restando i livelli di rischio tali da poter essere trattati al nosocomio santagatese, rappresenta una delle possibilità aperte con l’avvio da circa un mese delle attività in convenzione con il “Giglio” di Cefalù, tra cui l’Ortopedia e Traumatologia con emergenza urgenza h24.
Episodi come quello di ieri, seguito ad uno analogo nei primi giorni di operatività delle equipe a Sant’Agata (dove l’Ortopedia era rimasta per attività ambulatoriali e reperibilità, ndc) rappresentano dunque uno spiraglio verso l’agognato recupero dell’efficienza del presidio quale riferimento del vasto bacino d’utenza, al fianco della chirurgia ordinaria già validamente assicurata ed ai pochi reparti ancora funzionati.
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