Due ore e mezza di discussione, poi il via libera dall’aula. Il consiglio comunale di Taormina, con 10 voti favorevoli della maggioranza, 5 contrari e un astenuto (Maria Rita Sabato) in minoranza, approva ufficialmente la nascita dell’azienda speciale “Taormina Social City”, la prima partecipata voluta dal sindaco Cateno De Luca. Si occuperà di servizi sociali, come aiuto domestico, assistenza autonomia e comunicazione studenti disabili, educazione scolastica, scuolabus, asili nido, casa di riposo “Carlo Zuccaro”, colonie estive, “Dopo di noi”, impianti sportivi, verde pubblico e altre attività per i più deboli. Rispetto alla spesa attuale annua di 1.083.565 euro, di cui 608.156 euro esternalizzati, il piano prevede un risparmio di 106.581 euro annui. Al vertice un Cda con tre membri (di cui uno presidente), direttore generale e tre revisori dei conti, oltre al personale da assumere. «Comincia il nuovo corso - ha esordito De Luca - siamo usciti dal dissesto finanziario ma non da quello funzionale. L’azienda speciale è il modello giusto e innovativo - ha detto per motivarne la costituzione - perché la macchina comunale è in difficoltà, non ce la fa più, c’è una situazione che non consente di andare avanti e so fin dove posso tirare la corda per non rischiare il cortocircuito, dal quale non si esce più. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale