Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Risanamento a Messina, circa 100 alloggi saranno assegnati entro maggio

Durante il lungo e animato confronto svoltosi ieri in consiglio comunale, il sub-commissario Santi Trovato ha difeso la propria ordinanza e fatto il punto sugli interventi nelle baraccopoli

Tornano a riaccendersi i riflettori sul Risanamento. Ieri pomeriggio, in consiglio comunale, si è svolto un dibattito, prolungatosi per oltre 4 ore, alla presenza di tutti i soggetti interessati alle delicate questioni riguardanti il “pianeta baracche” a Messina: dal subcommissario, l’ing. Santi Trovato (alla sua prima uscita ufficiale), ai vertici di Arisme e della Patrimonio Spa, dal vicesindaco Salvatore Mondello e dall’assessore alle Politiche abitative Alessandra Calafiore al commissario straordinario dell’Iacp.
Particolarmente atteso l’intervento di Trovato, dopo le polemiche che hanno accompagnato, e seguito, la sua nomina a sub-commissario da parte del governatore siciliano Renato Schifani. «Non ho mai risposto agli attacchi personali e non lo farò neanche ora – ha esordito Trovato –, non entro nelle diatribe politiche, sono un tecnico e il mio ruolo è tecnico, non politico. La soluzione al problema sta nel decreto 44 del 2021, la legge che istituisce la figura del commissario straordinario per attuare gli interventi di sbaraccamento, demolizione, bonifica e ricollocamento dei nuclei familiari residenti nelle aree degradate di Messina. Devo dire che in questo mese sono state usate parole sbalorditive e imbarazzanti. Sbalorditiva è stata l’interpretazione dell’ordinanza che ho firmato».
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia