
Due nuove nomine nell’arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela: la prima riguarda la parrocchia dei Santi Paolo Apostolo e Nicolò di Bari a Briga Marina e Superiore, dove lo storico parroco mons. Nicolò Freni cede il testimone a mons. Giovanni Scimone, dopo esserne stato alla guida per mezzo secolo. Una figura storia quella di Freni 86enne originario di Contesse, ordinato sacerdote quasi 63 anni fa il 12 agosto 1962, per imposizione delle mani dell’allora vescovo ausiliare Carmelo Canzonieri, per 19 anni economo della Curia arcivescovile.
Cresciuto alla luce dei valori cristiani in una famiglia patriarcale (papà Ignazio faceva il cestaio a Gazzi e mamma Provvidenza si occupava della cura dei figli Nicolò e Rosetta, aiutando anche il marito nel lavoro), al termine delle scuole elementari proseguì gli studi al Seminario minore di Giostra; deve a mons. Sebastiano Merlino, sua guida spirituale, il merito di avergli fatto scoprire la vocazione al sacerdozio, che i genitori inizialmente avevano accettato con riserva.
Dopo la maturità classica, intraprese gli studi teologici conseguendo nel 1969 la licenza alla Pontificia università lateranense; 10 anni dopo si laureò anche in lettere moderne con una tesi su don Luigi Sturzo. Il suo primo mandato pastorale fu nella comunità San Nicolò di Bari a Giampilieri superiore (assegnatagli dall’arcivescovo Francesco Fasola del quale era stato collaboratore) che ha guidato per 35 anni dal 1971 al 2006; dal 2000 (anno in cui fu insignito dei titoli di cappellano onorario del santuario di Lourdes e di Sua Santità) gli fu anche affidata la parrocchia di Briga Marina e Superiore. Si deve a lui il restauro dell’antica chiesa di San Paolo (di fronte all’edificio parrocchiale di Briga Marina), riaperta al culto il 28 settembre 2007.
Mons. Scimone di Tremestieri, è laureato in architettura, abilitato alla professione e ha approfondito gli studi sui Beni culturali della Chiesa alla Pontificia università gregoriana. Ordinato sacerdote il 24 giugno 2000 (festeggerà quest’anno il 25mo anniversario), continuerà a guidare anche la parrocchia di San Mauro di Giampilieri; è già stato vicario a Briga e a S. Elena, parroco a Giampilieri superiore, Cavaliere e Scarcelli, Saponara Marittima e a San Michele. Per 18 anni ha diretto l’Ufficio diocesano beni culturali ecclesiastici e edilizia di culto e l’Archivio storico diocesano ed è canonico del Capitolo del Santissimo Salvatore all’archimandritato. La seconda nomina riguarda padre Gianfranco Centorrino a rettore della chiesa di Santa Maria della Mercede, che fa parte del territorio della parrocchiale del Carmine che il sacerdote guida da dieci anni.
La seconda nomina riguarda padre Gianfranco Centorrino a rettore della chiesa di Santa Maria della Mercede, che fa parte del territorio della parrocchiale del Carmine che il sacerdote guida da dieci anni. Don Centorrino, cappellano della Polizia municipale e metropolitana, docente al San Tommaso e membro del Tribunale ecclesiastico ha accettato con gioia l’incarico, “in spirito di servizio e filiale obbedienza al vescovo”; il suo desiderio è quello di rafforzare il senso di appartenenza, comunione e partecipazione all’interno di una porzione di territorio cittadino attraverso il legame devozionale alla Madonna della Mercede e Gesù Risorto. “La parrocchia - ha detto il sacerdote - è una realtà viva, aperta e sempre pronta a incentivare quel legame sinodale tanto caro a Papa Francesco; anche le piccole rettorie, con annesse le realtà confraternali come quella della Mercede della quale sono assistente spirituale, che spero possa rifiorire (qualche giorno fa è stato nominato un commissario straordinario, Fortunato Marino, e presto ci sarà un nuovo governatore).
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