
Quattro mesi fa era stato comunicato il raggiungimento dell’accordo tra il Demanio e la ditta aggiudicataria dell’area, ma da allora nulla si è mosso, se non... una parte del terrapieno che si affaccia sulla spiaggia e che, complice il maltempo invernale, è crollato. Il degrado vince ancora una volta sulla burocrazia che ha praticamente bloccato quella che doveva essere una riqualificazione attesa da tutti per cancellare una autentica “bruttura” che offende il litorale di Ponente. Ma evidentemente quando si parla di decoro chi dovrebbe non si indigna. Eppure, lo ribadiamo, la questione, dopo anni di immobilismo – la gara per la riqualificazione dell’ex discoteca è stata assegnata nel 2020 alla ditta Degus di Milazzo – sembrava sbloccata a seguito di una conferenza di servizi che ha permesso di completare tutti gli adempimenti amministrativi.
E invece il Demanio non ha consegnato ancora l’area. A quanto pare – non è stato possibile ricevere una comunicazione ufficiale da Palermo – sarebbero sorti ulteriori ostacoli che impediscono l’inizio dei lavori. E così continua il processo di distruzione del sito e resta nel cassetto il progetto della Degus affidato agli architetti Giovanni Fiamingo, Giovanna Russo e Dominga Benvenga, premiato fra l’altro in Campania nel corso di un concorso di architettura per la sua particolarità. Esso prevede la realizzazione di uno stabilimento balneare con esercizio di ristorazione ed un’area per eventi
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