
C’è una città stagnante. Una città che continua a fare i conti con gli inarrestabili processi di spopolamento, con borghi e casali che si vanno svuotando a ritmi impressionanti. E anche una città che sta faticosamente cambiando. Una città che attende l’evolversi delle vicende legate agli eventuali cantieri del Ponte, un’opera che potrebbe incidere in modo clamoroso sugli equilibri territoriali e ovviamente anche sul settore immobiliare in riva allo Stretto.
Sono tante le città contenute nella Messina di oggi, passata sotto i “raggi X” dal team di esperti della prestigiosa società Nomisma di Bologna, che hanno presentato il primo “Osservatorio immobiliare 2025” dedicato alla nostra città.
«L'indice di performance di compravendita delle abitazioni, dopo aver stazionato quindici anni consecutivi in territorio negativo, nel 2025 è cambiato repentinamente. Questa performance è stata sorretta dalla dinamica positiva dei prezzi e dalla convergenza tra domanda e offerta». È il dato più importante, probabilmente più sorprendente, che emerge dall'analisi.
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