
Il finanziamento di 5 milioni di euro a sostegno del “Progetto di riqualificazione e valorizzazione dell'Area archeologica e antiquarium di Tindari” cambia linea ma rimane in piedi.
Virate le risorse dal Po Fesr 2014/20 al Fsc 2021/2027, l’obiettivo di ridisegnare le modalità di fruizione di tutta la vasta area di pregio archeologico e naturalistico proseguirà, dunque, passando attraverso la nuova dotazione finanziaria del “Fondo di sviluppo e coesione”.
L’accertamento delle somme arriva dal decreto a firma dell’architetto Giuseppe Alongi, dirigente del Servizio 7 dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, il cui quadro di riparto si rifà al cronoprogramma di spesa trasmesso dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Messina: 300.000 euro per l’anno corrente, 699.604,76 euro per il 2026, 1.973.780,54 euro per il 2027 e 2.026.614,70 per il 2028.
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