
Un napoletano di 55 anni è stato condannato a risarcire oltre 162 mila euro di danni nei confronti di una donna rumena per i danni patrimoniali, biologici, morali ed esistenziali da questa riportati a seguito di una violenza sessuale subita, il 22 giugno del 2016, all’interno del camping Baia Unci di Canneto a Lipari.
La sentenza è stata emessa dal collegio civile del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, giudice relatore, Mirko Intravaia. Il verdetto chiude una lunga vicenda giudiziaria che aveva riconosciuto colpevole l’uomo, in sede penale, del reato di violenza sessuale con condanna a tre anni e tre mesi di reclusione e al risarcimento dei danni da liquidarsi in sede civile: sentenza emessa nel 2018 dal tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e confermata in Corte d’Appello a Messina. L’uomo, che era domiciliato a Lipari per motivi di lavoro, durante quella notte estiva, così come denunciato dalla donna e appurato dagli inquirenti, si introdusse all’interno della roulotte dove alloggiava la rumena nel tentativo di avere un rapporto sessuale, strappandole il vestito e pronunciando frasi esplicite. La donna riuscì a divincolarsi, ma cadde a terra e venne nuovamente aggredita dall’uomo che la afferrò per i capelli, la palpeggiò nelle parti intime e la insultò. L’intervento di alcune persone, richiamate dalle urla della ragazza, evitarono il peggio.
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