
Verdetto completamente ribaltato in appello al processo per la morte della piccola Vittoria Melitta Tomasello, che vedeva coinvolti con le accuse di omicidio colposo e lesioni personali colpose in concorso, due sanitari del Policlinico. Il collegio di secondo grado presieduto dal giudice Carmelo Blatti rispetto alle condanne del primo grado ha infatti assolto il ginecologo Antonio Denaro con la formula “per non avere commesso il fatto”, e l’ostetrica Marzia Villanti con la formula “perché il fatto non sussiste”. I giudici hanno quindi accolto in toto le teorie difensive degli avvocati Antoniele Imbesi e Carmen Zarcone.
In primo grado il tribunale, era il 23 febbraio dello scorso anno, aveva condannato per omicidio colposo il ginecologo a un anno e tre mesi, e l’ostetrica a un anno, ritenendo che il taglio cesareo fosse stato eseguito troppo tardi per colpa di entrambi i sanitari e che, pertanto, il decesso della piccola, nata il 15 giugno 2017 al Policlinico di Messina e morta cinque mesi dopo, avrebbe potuto essere evitato.
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