
Che il passaggio di consegne tra i due sub-commissari non fosse indolore, lo si era capito subito. E dopo le roventi polemiche iniziali – scoppiate in merito al “caso Scurria” e alla scelta del governatore Schifani di affidare i poteri speciali all’ing. Santi Trovato –, sul Risanamento continuano a soffiare venti di burrasca. Interrogazioni, interpellanze parlamentari, richieste di sedute urgenti di Consiglio e interventi di forze politiche, sindacati e anche di figure “super partes” come il Garante dei diritti dell’infanzia.
Per Santi Trovato, quella sulla delicatissima questione riguardante i soggetti più “fragili”, cioè le persone con gravi disabilità o patologie, che risiedono in baracca (in condizioni inaccettabili per chiunque, a maggior ragione per chi vive situazioni di estrema sofferenza), è solo una “tempesta in un bicchier d’acqua”. Ieri il sub-commissario ha chiarito i passaggi della sua prima ordinanza: «Il provvedimento non azzera né revoca alcun elenco di nuclei familiari con soggetti fragili e fragilissimi. Nell'assegnazione degli alloggi inseriti nella procedura di velocizzazione dello sbaraccamento dei lotti e sub-lotti funzionali – precisa Trovato – viene ribadita la priorità per i soggetti con patologie gravi. Pertanto, non vi è stato alcun cambiamento di regole, ma l'applicazione di quanto previsto dalla legge speciale rispetto ai compiti attribuiti al commissario all'art.11 ter, vale a dire “le attività di demolizione, rimozione, smaltimento e conferimento in discarica dei materiali di risulta, il risanamento, la bonifica e la riqualificazione urbana e ambientale delle baraccopoli di Messina”».
Il sub-commissario ha anche trasmesso una nota di chiarimento al soggetto attuatore, cioè, Arisme e al sindaco di Messina. «Nella gestione dell'assegnazione degli alloggi – scrive Trovato –, competenza che era e resta in capo al Comune di Messina, il soggetto attuatore Arisme dovrà rispettare le seguenti priorità: 1) invalido civile al 100% con indennità di accompagnamento (legge 1 febbraio 1980): 2) invalidità civile al 100%; 3) beneficiario dell'art. 3, comma 3, legge 104/92. I soggetti risultanti in altre categorie di disabilità saranno da considerare in regime ordinario».
Sotto la gestione dell’avvocato Marcello Scurria, sono state assegnate nuove abitazioni a 212 famiglie, tra le quali circa 140 con soggetti “fragilissimi”. Ne resterebbero 130, anche se ieri il sub-commissario Santi Trovato ha indicato in 47 il numero dei nuclei familiari al cui interno vi sono persone con gravi disabilità o gravi patologie tali da giustificarne l’assegnazione di alloggi in via prioritaria, nell’ambito dei lotti o sub-lotti da risanare.
I criteri di selezione delle famiglie e gli elenchi per l’assegnazione degli alloggi non sono stati dettati dall’Ufficio commissariale ma sono stati redatti dall’Azienda sanitaria provinciale, alla quale – con ordinanza del maggio 2023 firmata da Marcello Scurria – è stato affidato il compito di soggetto attuatore proprio «per l’individuazione dei soggetti con patologie e/o disabilità ai fini della redazione di un elenco per l’assegnazione prioritaria di un alloggio». E sempre in quell’ordinanza, si legge che «l’obiettivo strategico dell’attività commissariale è rivolto alla tutela dei soggetti che abitano nelle aree baraccate, con problemi di salute e con disabilità, che necessitano di sostegno sanitario e socio-assistenziale».
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