
«Il decreto-legge n. 35 del 2023, convertito in legge n. 58 del 2023, disciplina la realizzazione" del ponte sullo Stretto di Messina, «stabilendo procedure specifiche per progettazione, approvazione e cantierizzazione": al suo interno, «l'articolo 3 prevede che l’approvazione del progetto da parte del Cipess sostituisca ogni altra autorizzazione, senza richiedere la trasmissione del progetto al Consiglio superiore dei lavori pubblici» ha spiegato il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, rispondendo ad una interrogazione in commissione Trasporti alla Camera dei Deputati. «Un Comitato scientifico indipendente ha espresso parere favorevole sul progetto definitivo ed esecutivo - ha aggiunto -. Il progetto è supportato da oltre 300 elaborati geologici e circa 400 indagini specifiche».
«In merito alle penali - ha proseguito -, la società Stretto di Messina ha riattivato i rapporti con Eurolink tramite atti prodromici a titolo gratuito. Il contratto originario tornerà efficace solo con un atto integrativo, rinuncia al contenzioso e approvazione del progetto da parte del Cipess.
In caso di mancata approvazione, nessuna penale sarà applicata». Inoltre, «il decreto infrastrutture introduce ulteriori controlli, prevedendo l’asseverazione dell’importo aggiornato del contratto da parte di un soggetto qualificato nominato dal Mit - ha concluso Ferrante -. Per garantire trasparenza, la documentazione progettuale e ambientale è stata trasmessa alle istituzioni competenti e pubblicata sui siti ufficiali, oltre a essere inviata a Senato, Camera e Presidenza del Consiglio».
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