
Per undici ore si è tornati indietro di cinquant’anni, quando per spostarsi dalla zona jonica al capoluogo dello Stretto, e viceversa, serviva almeno un’ora, con gli incolonnamenti nei soliti punti in caso di traffico intenso e le code sotto il sole nelle belle giornate. La prima domenica di chiusura diurna dell’autostrada A18 Messina-Catania, tra gli svincoli di Tremestieri e Roccalumera, è trascorsa con la Statale 114 sotto stress per l’elevato numero di veicoli costretti ad attraversarla, non solo auto come ci si aspettava ma anche parecchi camion, pur se in una giornata di blocco dei mezzi pesanti. Ma sarà la prima e l’ultima, perché, come sperato alla vigilia dal Cas, non sarà necessario un altro stop al transito sull’A18 tra sei giorni.
La chiusura nella fascia oraria 6-18, disposta per ieri, nasceva dalla necessità di garantire l’esecuzione di lavori di somma urgenza al km 11 in direzione Catania, all'altezza di Scaletta Zanclea, dove vi era un blocco lapideo di grandi dimensioni sulla sommità del muro di sostegno e un gruppo di blocchi più a monte rimasti scoperti per effetto dell’azione dilavante dell’acqua e a rischio crollo sulla carreggiata.
Visto che l’intervento di messa in sicurezza del costone al km 11 si è concluso ieri, torna quindi in vigore il programma originario che prevede la chiusura in orario notturno sia il 23 che il 31 marzo (dalle 21 di domenica alle 5 di lunedì) per completare il monitoraggio nella galleria Piano Cutiri.
Sulla Statale 114 code soprattutto ad Alì Terme, in quanto al momento del transito dei mezzi pesanti la circolazione è avvenuta senso unico alternato sulla passerella del torrente Nisi che collega con Nizza di Sicilia, mentre i veicoli in direzione Messina sono stati deviati sul lungomare e sulla Statale 114 è stato mantenuto il traffico verso Catania, con interruzioni temporanee all’ingresso nord e all'uscita lato sud del paese. Code anche a Scaletta Zanclea, soprattutto in occasione del transito contemporaneo dei mezzi pesanti nelle due direzioni di marcia.

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