Messina

Domenica 16 Marzo 2025

Furti di fuoristrada in paesi dei Peloritani e dei Nebrodi, il Tribunale di Barcellona proscioglie tutti gli imputati

Restano senza colpevoli i numerosi furti di fuoristrada, commessi tra il 2015 e il 2016, in paesi dei Peloritani e dei Nebrodi che ricadono nella circoscrizione del Tribunale di Barcellona, da una banda specializzata scoperta a seguito di una inchiesta, frutto di due indagini denominate “Fuoristrada” e “Tolos”. Indagini che sono scaturite da una costola della più ampia inchiesta della Dda di Messina, denominata “Nebros 2”, dal cui stralcio è stato generato nel 2021 il procedimento giudiziario a carico di dieci indagati, conclusosi solo adesso davanti al Tribunale di Barcellona. Infatti, la giudice monocratica dello stesso Tribunale Noemi Genovese, ha pronunziato la sentenza di “non doversi procedere” in relazione ai reati di furto aggravato, “per difetto della condizione di procedibilità” delle denunce presentate dalle persone danneggiate. E ciò in quanto, con l’introduzione della riforma Cartabia il reato di furto aggravato non è più procedibile d’ufficio. Le denunce presentate sono state giudicate improcedibili, e ciò è stato rilevato soltanto durante gli interventi difensivi che hanno portato alla decisione di non luogo a procedere “per difetto della condizione di procedibilità”. E così la sentenza di “non doversi procedere” è stata pronunciata nei confronti di: Marco Taranto, 37 anni, Alessandro Taranto, 33 anni, Giuseppe Taranto, 44 anni, tutti residenti nella frazione Braidi di Montalbano Elicona; Antonino Puliafito, 38 anni, originario di Barcellona e residente a Tripi. In precedenza, per lo stesso reato, era stato assolto con separato giudizio Calogero Barbagiovanni, 31 anni, di Tortorici. Venuto meno il reato di furto aggravato, anche gli altri cinque imputati del reato di ricettazione sono stati assolti. Si tratta di: Domenico Destro Mignino, 31 anni, di Tortorici; Bruno Cairone, 38 anni, di Castell’Umberto, Samuele Conti Mica, 37 anni, di Tortorici; Alfredo Oddo, 48 anni, originario di Taormina e residente a Roccella Valdemone; Sebastiano Barbagiovanni, 27 anni, di Tortorici. Diversa era stata la richiesta del pubblico ministero d’udienza Silvana Messina che aveva chiesto per tutti i nove imputati la pena di 3 anni di reclusione.

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